A Sinistra per Signa: “Cassa di espansione dei Renai: perchè questi ritardi?”

SIGNA – Il parco dei Renai torna al centro del dibattito politico. In particolare il ritardo nella realizzazione della cassa di espansione, oggetto di un’interrogazione di “A Sinistra per Signa” presentata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “I Renai – so legge in una nota – sono sempre stati uno degli argomenti su cui il nostro […]

SIGNA – Il parco dei Renai torna al centro del dibattito politico. In particolare il ritardo nella realizzazione della cassa di espansione, oggetto di un’interrogazione di “A Sinistra per Signa” presentata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “I Renai – so legge in una nota – sono sempre stati uno degli argomenti su cui il nostro gruppo consiliare si è dedicato con particolare attenzione;  nell’ultimo consiglio comunale, infatti, abbiamo presentato un’interrogazione chiedendo il perché del ritardo nella realizzazione della cassa d’espansione (in base agli accordi sottoscritti dagli enti i lavori dovevano essere terminati nell’ottobre del 2016) e quindi, la motivazione del ritardo nella messa in sicurezza dell’abitato di Signa e di San Mauro, visto che alcuni argini nell’abitato di San Mauro risultano essere ancora deformati dalle piogge degli scorsi anni”. “La risposta del sindaco è stata che “la Regione Toscana non ha portato avanti i bandi necessari per l’assegnazione dei lavori, pertanto si assume la responsabilità del ritardo”, come per dire che  il sindaco di Signa non si assume alcuna responsabilità di quello che succede nel suo  territorio perché se ne occupa la Regione anche se, a ogni campagna elettorale (e non solo) i Renai sono sempre nella “top five” dei punti del programma elettorale. Crediamo che i cittadini di Signa meritino un po’ più di rispetto perché una risposta del genere non è assolutamente accettabile in quanto data dal primo cittadino, in modo particolare se si tratta della loro sicurezza soprattutto per gli abitanti della frazione di San Mauro a Signa e della zona industriale. Chiediamo quindi al sindaco di interessarsi di più per la questione dei Renai, senza aspettare l’ondata di piena e i classici “te l’avevo detto…”.