Aeroporto, il sindaco di Carmignano: “Noi non calunniamo nessuno, tuteliamo il territorio”

SESTO FIORENTINO – Dalla Piana alle colline medicee, passando per Peretola: non c’è dubbio che il dibattito sulla nuova pista dell’aeroporto stia “scaldando” e non poco questi freddi giorni di novembre. Nell’ultima settimana infatti è successo tutto e il contrario di tutto con manifestazioni, prese di posizione, attacchi personali e chi più ne ha più […]

SESTO FIORENTINO – Dalla Piana alle colline medicee, passando per Peretola: non c’è dubbio che il dibattito sulla nuova pista dell’aeroporto stia “scaldando” e non poco questi freddi giorni di novembre. Nell’ultima settimana infatti è successo tutto e il contrario di tutto con manifestazioni, prese di posizione, attacchi personali e chi più ne ha più ne metta. Se prima sono stati i sindaci di Sesto Fiorentino, Calenzano, Poggio a Caiano e Carmignano a ribadire con forza, con una lunga lettera, il loro no all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola, successivamente è stata la volta della manifestazione “in giacca e cravatta”. Ovvero quella promossa da Confindustria Firenze e dalle associazioni di categoria che lunedì scorso ha sfidato la pioggia e il freddo per dire invece che questa città (Firenze, n.d.r.) ha bisogno dell’ampliamento. Quindi è stato il turno di Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, la società di gestione dello scalo fiorentino, che ha minacciato di ricorrere alle vie legali contro i suddetti sindaci.

“Fuori” dalla Piana, il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti (nella foto), si è affidato a un lungo post su Facebook per replicare: “Apprendo dai giornali che il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai, ha dato mandato ai suoi legali di valutare azioni legali verso i sindaco della Piana (compreso Carmignano) che si oppongono alla realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze. Personalmente sono estremamente tranquillo, il dovere di un sindaco è difendere il proprio territorio e la salute dei propri cittadini e farò questo fino all’ultimo secondo del mio mandato da sindaco.

La mia e la nostra contrarietà, non ha mai utilizzato lo strumento della calunnia e della delegittimazione, ma quello dei fatti e degli studi che dimostrano i rischi ambientali connessi all’aeroporto e le tante importanti perplessità sulle ricadute economiche e logistiche di questa opera. Come rappresentante del Comune di Carmignano abbiamo presentato osservazioni precise accolte dal Tar, sulla tutela delle nostre aree agricole Docg e sulla salvaguardia delle aree attorno al patrimonio Unesco della Villa Medica di Artimino, due aree non solo simbolo della nostra storia e patrimonio di tutti, ma anche volano per il futuro sviluppo di Carmignano e del Montalbano.

Un’idea di sviluppo che non ha bisogno di grandi opere calate dall’alto, ma di una comunità consapevole, di infrastrutture capillari, di mobilità sostenibile, di messa a valore di quel grande patrimonio storico, artistico e ambientale che fa della Toscana un unicum in tutto il mondo. Noi non calunniamo nessuno: tuteliamo il nostro territorio e la nostra comunità. La minaccia di vie legali non cambia nulla, andremo avanti”.