Alessio Biagiotti l’Ironman del triathlon. Il racconto degli amici

SESTO FIORENTINO – L’Ironman triathlon è una delle gare più difficili, ma non ha scoraggiato Alessio Biagiotti, il sestese di 31 anni che ha partecipato ottenendo un ottimo risultato, domenica scorsa alla competizione sportiva che si è tenuta a Nizza. Biagiotti, sostenuto dagli sponsor BigMat Focardi e Cerbai, Bar Pasticceria Fani e Osteria Quinto Quarto e […]

SESTO FIORENTINO – L’Ironman triathlon è una delle gare più difficili, ma non ha scoraggiato Alessio Biagiotti, il sestese di 31 anni che ha partecipato ottenendo un ottimo risultato, domenica scorsa alla competizione sportiva che si è tenuta a Nizza. Biagiotti, sostenuto dagli sponsor BigMat Focardi e Cerbai, Bar Pasticceria Fani e Osteria Quinto Quarto e supportato moralmente da amici e parenti, ha affrontato le tre discipline sportive dimostrando abilità e forza senza neppure un cedimento. Per tagliare il traguardo della gara, Alessio si è allenato oltre 2 anni, impegnando ogni fine settimana prima di partecipare all’Ironman e domenica 23 luglio si è trovato a Nizza pronto per partire insieme ad altri 2.100 atleti. Le tre gare sono state il nuoto, bicicletta e maratona. Gli amici di Alessio hanno fatto un calcolo dei chilometri di gara: 225,9 km divisi tra 3,8 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di maratona.

“Una preparazione fisica e mentale di più di 2 anni – raccontano gli amici che lo hanno sostenuto a Nizza – tanto allenamento, tante sveglie presto la mattina e tanto sudore dopo 8 ore di lavoro. E il week end invece che al riposo, lasciava spazio a allenamenti più estremi”.

La prima gara è iniziata alle 6.30 e poi le altre sono proseguite per tutta la giornata: “Noi eravamo lì con lo striscione “Iron-Biagio” – raccontano gli amici – sia davanti all’ingresso in acqua, che quando usciva, per poi correre alla rastrelliera e urlare con tutto il fiato che avevamo in gola per riuscire in quei pochi secondi che avevamo a disposizione, a fargli sentire tutta lo nostra energia. Alle 8 il Biagio sparisce su per le montagne in sella alla sua bici carica di borracce e panini per circa 6 ore. Noi seguiamo on line sulla mappa del sito ufficiale ogni suo spostamento tramite il GPS che ha alla caviglia. Torna, alza il pollice e ci fa capire che è stata dura, ma che è andato tutto bene. Lascia la bici al volo e quando parte per la maratona ha pure il tempo di sorridere”.

Non si è mai fermato, non si è mai lamentato, sempre con la sicurezza di conquistare un buon posto, Biagiotti ha superato ogni ostacolo anche grazie al tifo dei suoi amici e parenti.

“Noi sempre lì ad ogni passaggio con gli occhi che volevano identificarlo in lontananza – raccontano gli amici – per fargli quanti più urla d’incitamento possibili o per mostrargli lo striscione “Non fa male” come a dire non mollare, noi ci siamo. All’ultimo estenuante giro passa davanti a noi con la mano sulla milza e chiede agli amici storici di aspettarlo al ritorno per correre gli ultimissimi metri al suo fianco e dargli la spinta finale per tagliare il traguardo. Noi lo aspettiamo sugli spalti con il cuore in gola e tanta tanta emozione”.

La gara di Alessio si conclude con 11 ore e 50 minuti no stop. Arriva 406° su 2.100 partecipanti, 24° tra gli italiani.

(Foto inviate daglli amici di Alessio Biagiotti)