Bambole, soldatini e gli altri… giocattoli d’epoca

CALENZANO – Profumo di passato con i giocattoli d’epoca alla Borsa scambio del giocattolo in programma domani, domenica 23 novembre al Delta Florence. L’ultimo appuntamento con questa rassegna, curata da Agostino Barlacchi, che segna la fine dei meeting internazionali con un appuntamento tutto speciale dalle 10 alle 17. Il salone di Calenzano chiamato  ormai da […]

CALENZANO – Profumo di passato con i giocattoli d’epoca alla Borsa scambio del giocattolo in programma domani, domenica 23 novembre al Delta Florence. L’ultimo appuntamento con questa rassegna, curata da Agostino Barlacchi, che segna la fine dei meeting internazionali con un appuntamento tutto speciale dalle 10 alle 17.
Il salone di Calenzano chiamato  ormai da tutti la Wall Street del giocattolo  d’epoca tasterà il polso del mercato dei soldatini, dei giocattoli di latta, legno, bambole, modellismo, settori che nonostante la crisi non hanno risentito di grandi cali di interesse.
giocattoli (2)Nei 2000 metri quadrati di esposizione troveranno spazio oltre 300 stand di collezionisti. I visitatori potranno trovare auto in latta tedesche degli anni 20 o in pressofusione, navi, aerei,moto, soldatini con fortini, carrozze, castelli, in materiali ormai sconosciuti come in composizione oppure in stagno, piombo, carta. Non mancheranno le bambole in bisquit, panno Lenci, composizione. Ci saranno anche le Barbie da collezione nelle diverse edizioni e abbigliamento. E poiché quest’anno si celebrano i 200 anni della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, la Borsa del giocattolo d’epoca proporrà anche i “figurini” e materiali prodotti Luciano Antonini di Roma tanti anni fa, soldatini riproducenti le nazioni e i corpi  della prima guerra mondiale in occasione del suo centenario. La ricerca è orientata su bersaglieri, fanti ma anche su tedeschi, austriaci  ed altri corpi che parteciparono al conflitto. Anche in questa edizione della Borsa scambio ci sarà l’ufficio consulenza per le valutazioni, i consigli sui restauri o solo fare “la carta d’identità” del giocattolo d’epoca.