Bilancio consuntivo. Vince il “Pd”, sospesa la delibera sull’aumento dell’addizionale Irpef

SESTO FIORENTINO – Più che un consiglio comunale, quello di questo pomeriggio, sembrava una brutta piece teatrale, senza alcuna regia e senza un copione. Quello che alcuni sestesi hanno potuto vedere nella sala 5 Maggio (e anche in streaming) è stato un penoso tentativo di tenere insieme la maggioranza. Un braccio di ferro, avevamo scritto […]

SESTO FIORENTINO – Più che un consiglio comunale, quello di questo pomeriggio, sembrava una brutta piece teatrale, senza alcuna regia e senza un copione. Quello che alcuni sestesi hanno potuto vedere nella sala 5 Maggio (e anche in streaming) è stato un penoso tentativo di tenere insieme la maggioranza. Un braccio di ferro, avevamo scritto qualche giorno fa, tra Pd e Pd sugli aggiustamenti di bilancio. E questo pomeriggio le due “ale” del Pd, quella renziana e quella gianassiana, si sono messe una di fronte all’altra per il braccio di ferro. Primo round vinto dai gianassiani che portano a casa un brandello di vittoria ovvero la “sospensione dell’atto” (leggi aggiustamenti di bilancio e aumento Irpef). Un consiglio comunale iniziato con ritardo rispetto alle 14.30 previste e poi continuamente interrotto da “pause” per discutere, per tentare, da parte dei consiglieri Pd un ultimo tentativo di incontro, per trovare un punto in comune, per riuscire a votare quegli aggiustamenti di bilancio proposti dalla giunta, ma contestati dalla direzione del Pd. L’ultima “pausa” iniziata con “10 minuti di pausa” annunciati dalla presidente del Consiglio comunale Gabriella Bruschi è durata quasi un’ora. Mai dichiarata, ma implicitamente voluta dal Pd, che dietro le quinte del consiglio si è messo a discutere alla ricerca di un accordo, nonostante le proteste degli altri gruppi consiliari abbandonati in un’aula dove non erano presenti né il sindaco, né il vicesindaco, né il presidente del consiglio e per un periodo neppure il segretario comunale. Dopo un’ora circa è arrivata la segretaria del Pd Camilla Sanquerin e dopo poco il consiglio è ripreso con l’intervento del capogruppo Pd Giulio Mariani per annunciare che data la proposta della giunta c’è bisogno di una maggiore discussione, come dire: niente accordo, per ora.

In un baillame di confusione di ruoli, di tempi non rispettati e di vai e vieni di consiglieri, il consiglio è proseguito fino a quando la giunta è rientrata al proprio posto e il sindaco ha annunciato di procedere ad una sospensione dell’atto.