Bilancio, investimenti per 25 milioni in 3 anni

CALENZANO – Miglioramento dei servzi sociali e delle tariffe per i servizi a domanda individuale: questi i punti cardine del bilancio preventivo 2017 del Comune presentato, martedì scorso, ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle rispettive categorie dei pensionati. In previsione anche investimenti per il prossimo anni di circa 12,5 milioni di euro e 25 […]

CALENZANO – Miglioramento dei servzi sociali e delle tariffe per i servizi a domanda individuale: questi i punti cardine del bilancio preventivo 2017 del Comune presentato, martedì scorso, ai sindacati Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle rispettive categorie dei pensionati. In previsione anche investimenti per il prossimo anni di circa 12,5 milioni di euro e 25 milioni nel triennio.

Il miglioramento dei servizi sociali è stato possibile con il mantenimento del budget comunale e le ulteriori risorse che fanno capo alla Società della Salute Fiorentina nord-ovest, attenzione è stata posta anche alla prosecuzione dell’impegno nel recupero dei tributi comunali non pagati e nella lotta all’evasione, che assicureranno risorse significative in tutto il triennio 2017 – 2019, e all’importante quota di investimenti, pari a 12,5 milioni nel 2017,  25 milioni nel triennio.

“Calenzano è il primo Comune a presentarci il bilancio 2017 – hanno sottolineato i Sindacati – segno di un progetto a medio e lungo termine, che ha l’obiettivo di tenere insieme tutta la comunità. È un bilancio pulito, in cui non ci sono emergenze da riparare e che tiene conto delle fasce più deboli della società, con investimenti su scuola e sociale”.

I tre assessori presenti, Riccardo Prestini al bilancio, Enrico Panzi alle politiche sociali e abitative e Damiano Felli all’ambiente e attività produttive, hanno risposto alle domande e alle richieste di chiarimenti sulle singole componenti di bilancio, in particolare sugli interventi sociali e per gli anziani, sugli investimenti e sul recupero dell’evasione.

“Il bilancio 2017 si inserisce in un quadro generale più positivo, in cui non ci sono stati ulteriori tagli e vincoli agli enti locali – ha concluso l’Assessore al Bilancio Riccardo Prestini – Questo però non vuol dire che si può stare tranquilli, ancora manca una reale autonomia fiscale che permetterebbe agli enti locali di organizzare le risorse a disposizione e pianificare meglio le azioni di governo locale”.