Calenzano: presentato il programma delle celebrazioni del 6 settembre

CALENZANO – Il 6 settembre si celebrerà il 68° anniversario della Liberazione rispettando il programma consolidato con la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti. Alle 19 in piazza della Resistenza si terrà lo spettacolo teatrale “La storia siamo noi” di Stefano Massini. Dopo lo spettacolo una cena in piazza il cui ricavato sarà devoluto […]

CALENZANO – Il 6 settembre si celebrerà il 68° anniversario della Liberazione rispettando il programma consolidato con la deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti. Alle 19 in piazza della Resistenza si terrà lo spettacolo teatrale “La storia siamo noi” di Stefano Massini. Dopo lo spettacolo una cena in piazza il cui ricavato sarà devoluto al fondo “Riccardo Bordoni” per il sostegno alle famiglie con emergenze socio-sanitarie.
“Le celebrazioni rimangono un appuntamento atteso dai cittadini – dice il sindaco Alessio Biagioli -quella parte di storia è viva nei ricordi. E’ proprio per far sì che questa memoria non si disperda che il Comune ha scelto, già dallo scorso anno, di ampliare le iniziative oltre il giorno del 6 settembre. Con il ricordo di figure importanti come Don Bortolotti e Lanciotto Ballerini e con la rievocazione storica, un modo più coinvolgente di tramandare la nostra storia anche alle giovani generazioni”.
Domenica 9 settembre sarà ricordato don Eligio Bortolotti, il parroco di Querceto ucciso dai tedeschi il 5 settembre 1944 a Sommaia.
Le manifestazioni legate al 68° anniversario della Liberazione si chiudono con la rievocazione storica organizzata in collaborazione con il Museo del Figurino il 15 e 16 settembre. Nell’occasione saranno allestiti spazi e situazioni con personaggi vestiti con divise e abiti d’epoca e sarà anche possibile riempire i moduli per la richiesta dei danni di guerra così come erano stati predisposti dall’allora amministrazione comunale del dopoguerra. Alle 18.30 in piazza Vittorio Veneto sarà rievocato l’insediamento della Giunta comunale allora guidata dal sindaco Archimede Bessi, insieme al fiduciario del governo alleato don Rolando Biancalani.