Carabinieri: colpo ad una sala giochi, individuati i responsabili

CAMPI BISENZIO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Signa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano, M.G.B, classe 1987, incensurato e residente a Signa, ritenuto responsabile di una rapina consumata lo scorso mese di gennaio a Campi Bisenzio insieme a un altro […]

CAMPI BISENZIO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Signa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano, M.G.B, classe 1987, incensurato e residente a Signa, ritenuto responsabile di una rapina consumata lo scorso mese di gennaio a Campi Bisenzio insieme a un altro cittadino italiano, L.V.C,, classe 1988, operaio, incensurato.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze (Sostituto Procuratore Gianni Tei), ha avuto inizio lo scorso 29 gennaio quando i due, armati di coltello e con il volto parzialmente coperto, sono entrati in una sala giochi di Campi Bisenzio facendosi consegnare 13.000 euro, dietro minaccia di un grosso coltello da cucina. In un primo momento l’uomo arrestato è entrato all’interno della sala giochi con un pretesto, riferendo al cassiere di dover cercare le chiavi di casa, e ha effettuato un sopralluogo per accertarsi della presenza di altri clienti o di personale di vigilanza, per poi uscire; il secondo uomo, invece, una volta ottenuto il “via libera” da parte del complice, ha fatto irruzione nella sala giochi, armato e con il volto coperto, facendosi consegnare la somma di 13.000 euro e minacciando di morte il dipendente di turno. Dopo la rapina i due scappati a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini sono state immediatamente avviate anche grazie al prezioso contributo offerto da alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Dall’analisi di queste è emerso che i due si erano visti alcune ore prima della rapina proprio fuori alla sala giochi e poi si erano allontanati con le rispettive auto. Dallo sviluppo dei filmati sono stati acquisiti, in primo luogo i numeri delle targhe dei veicoli usati e poi alcuni tratti salienti dell’andatura dei due sospettati che coincideva con quella dei due autori della rapina. Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari sono stati infine rinvenuti gli abiti usati durante la rapina e l’arma usata.
Le indagini hanno portato a un quadro complessivo di gravi indizi di colpevolezza utili all’ottenimento della misura cautelare, emessa dal Gip Fabio Frangini nei confronti di uno solo dei due indagati, in ragione della collaborazione offerta dall’altro nel corso delle indagini.