Discariche abusive, la Cna chiede un tavolo di confronto

CAMPI BISENZIO – La Cna del comprensorio della Piana denuncia un’emergenza discariche nella Piana e chiede un tavolo per contrastare il fenomeno. “A seguito delle molteplici segnalazioni – spiega la presidente Ornella Giomini – pervenute ai nostri uffici da parte di associati Cna che ci segnalano il proliferare di discariche abusive sul territorio di Campi […]

CAMPI BISENZIO – La Cna del comprensorio della Piana denuncia un’emergenza discariche nella Piana e chiede un tavolo per contrastare il fenomeno. “A seguito delle molteplici segnalazioni – spiega la presidente Ornella Giomini – pervenute ai nostri uffici da parte di associati Cna che ci segnalano il proliferare di discariche abusive sul territorio di Campi Bisenzio vorrei sottolineare come questo fenomeno ponga l’accento non solo sulla quantità considerevole di rifiuti abbandonati ma in particolare sulla tipologia degli stessi che spesso sono riconducibili a imprese che non smaltiscono come dovrebbero gli scarti derivanti dalle lavorazioni. Premesso che tali comportamenti sono perseguibili penalmente e che un’impresa è tenuta a smaltire i propri rifiuti e darne tracciabilità, precisiamo che azioni illecite in questo senso rappresentano un determinante fattore di concorrenza sleale nei confronti di tutte quelle imprese, la maggioranza, che provvedono al regolare smaltimento delle scorie prodotte assumendosene tutti i costi, spesso cospicui”.

Questo il punto sulla situazione fatto dalla presidente Giomini che prosegue: “Conoscendo l’attenzione che l’assessore all’Ecologia e ambiente, Eleonora Ciambellotti, pone a queste manifestazioni di inciviltà sosterremo con forza tutti i provvedimenti adottati per arginare questi atti che sviliscono l’immagine della città e dei suoi abitanti, quella delle imprese e degli imprenditori che abitano questo territorio oltre a rappresentare una spesa ulteriore da ridistribuire tra i contribuenti. Auspichiamo altresì che venga istituito dall’assessore un tavolo al quale le associazioni di categoria siano chiamate a lavorare insieme affinché si trovi una strategia comune volta ad aumentare la sensibilizzazione e la conseguente responsabilizzazione verso questo problema”.

Cna della Piana ritiene che la disponibilità a dialogare sul tema della raccolta dei rifiuti, affrontando anche il nodo dolente dell’imposizione della Tari, sia un obiettivo comune da perseguire da parte delle quattro amministrazioni della Piana, possibilmente coinvolgendo anche Firenze e Prato, essendo le zone produttive, specie quelle confinanti, il territorio più critico e difficilmente gestibile, oggetto spesso di tassazioni diverse a parità di servizi, con la speranza, laddove è stato istituito il servizio di ritiro porta a porta, di riuscire a quantificare precisamente ciò che viene ritirato dal servizio pubblico e, con le dovute valutazioni, trovare la soluzione per gravare meno su tutte quelle aziende che conferiscono e pagano in proprio gran parte dello smaltimento eliminando una tassazione in molti casi iniqua.
“Sosteniamo inoltre – conclude la presidente di Cna Firenze-Comprensorio della Piana – la maggiore informazione finalizzata alla consapevolezza che il progresso, la modernizzazione e lo sviluppo del territorio dipendano anche dal comportamento corretto di ognuno di noi e che perseguire i propri obbiettivi, nel pieno rispetto dell’ambiente e della civiltà, porti a valorizzare il bene comune e il proprio, prevalendo sulle ragioni del profitto e dell’egoismo individuale che invece ne determinano sovente il degrado. Gli uffici Cna sono comunque aperti e disponibili a tutte le aziende e gli artigiani che vogliono regolarizzare la propria posizione oltre che a identificare tutti quei casi in cui la tassazione può essere sostanzialmente ridotta”.