Domani 8 novembre il corteo per la Ginori

SESTO FIORENTINO –  Una manifestazione per ribadire che la Ginori deve restare a Sesto Fiorentino. Lo affermano i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec e Cobas che hanno organizzato il corteo per domani, 8 novembre. “Il futuro della Ginori è Sesto Fiorentino. La Ginori deve restare a Sesto Fiorentino, il Museo di Doccia deve riaprire, gli […]

SESTO FIORENTINO –  Una manifestazione per ribadire che la Ginori deve restare a Sesto Fiorentino. Lo affermano i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec e Cobas che hanno organizzato il corteo per domani, 8 novembre.

“Il futuro della Ginori è Sesto Fiorentino. La Ginori deve restare a Sesto Fiorentino, il Museo di Doccia deve riaprire, gli investimenti devono riqualificare la manifattura. Per il bene dei lavoratori, della cittadinanza sestese e dell’area metropolitana fiorentina”, dicono Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec e Cobas. Il corteo partirà dallo stabilimento in viale Giulio Cesare alle ore 9 per arrivare nelle vie del centro della città e concludere in piazza Vittorio Veneto.

“Il futuro di Sesto passa anche dalla valorizzazione della sua storia – dicono i sindacati – tre le richieste avanzate no a speculazioni su quell’area: l’azienda acquisisca al più presto il terreno su cui sorge la fabbrica. E’ indispensabile che il gruppo Kering e la liquidazione che possiede il terreno si accordino per l’acquisto. Progetto Industriale: l’azienda, che ha mostrato fino ad oggi di credere nel progetto Ginori, una volta acquisito il terreno, attui gli investimenti necessari per la riqualificazione dell’attuale stabilimento Museo Ginori: si lancia un appello perché, una volta assicuratisi che la fabbrica rimanga accanto al Museo, il maggior numero di soggetti pubblici e privati del territorio concorrano alla riapertura del Museo di Doccia che è un patrimonio inestimabile della storia della città e del lavoro”.