Buon compleanno al Signa, (ancora) cento di questi giorni!

Se dopo la disfatta azzurra in Brasile si parla tanto – e per l’ennesima volta – di calcio malato, di troppi interessi in gioco che poco hanno a che fare con il gioco del pallone, forse può rincuorare guardarsi attorno e vedere cosa ci sta vicino. Quest’anno a Signa si festeggia il centenario della squadra del paese, la SS Signa 1914 e i signesi stanno partecipando alla festa, guardando le partite organizzate allo Stadio del Bisenzio, andando a cenare al campo sportivo (erano 350 alla serata organizzata una decina di giorni fa, nonostante il maltempo). Tra l’altro quest’anno la squadra, in Promozione, rischiava di retrocedere ed è riuscita a salvarsi, anche per festeggiare nel migliore dei modi l’importante anniversario.

A marzo, alla presentazione dei festeggiamenti per il centenario, che andranno avanti fino a settembre, c’erano vecchie glorie, ex allenatori, giocatori passati e attuali, rappresentanti delle istituzioni dello sport e delle amministrazioni. Più volte è stato sottolineato il valore dello sport che, oltre al divertimento, porta a stare insieme tanti ragazzi insegnando loro delle regole. E più volte, in questi festeggiamenti, è stato ricordato Libero Sarchielli, che alla società calcistica ha dedicato tempo e passione. Una passione ricambiata dalla squadra e dai signesi che gli hanno dedicato il Tiro al volo al Bisenzio, ristrutturato anche grazie al suo impegno. Quando ci viene l’amarezza per le vicende del calcio nazionale e ne critichiamo gli eccessi, basterebbe andare sugli spalti di uno dei nostri stadi per tirarsi su. Buon compleanno al Signa e cento di questi giorni!