Salire “in cordata” nella Piana: si può

SESTO FIORENTINO – Da quando Elisa Gentilini ha annunciato il passaggio di testimone alla guida di Piananotizie, i messaggi di amici e lettori si sono susseguiti. Segno che fino a oggi, chi mi ha preceduto ha fatto sicuramente un ottimo lavoro. Certo, da ora in poi non basteranno tutti questi messaggi (che comunque fanno sempre un grande piacere e rappresentano una buona base di partenza) per andare avanti; servirà continuare la strada intrapresa fino a oggi e, da buon montanaro, passo dopo passo fare in modo di renderla ancora migliore. E’ vero, nel 2012 tutto quello di cui stiamo parlando oggi poteva sembrare una follia e probabilmente il nostro coraggio ricevette un’ulteriore spinta dalle precedenti (dis)avventure  lavorative di ognuno di moi (brava Elisa, la sintesi perfetta!). Quattro anni in cui gli stati d’animo si sono susseguiti come i tanti messaggi di affetto ricevuti in queste ore: insieme abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo anche discusso ma abbiamo sempre condiviso, così come stiamo facendo tuttora, un sentiero che, ne sono sicuro, ci porterà a raggiungere la vetta. Quattro come i soci che hanno iniziato questa avventura e che lo sono ancora oggi: infatti, nonostante Daniele Calieri non ci sia più, insieme a Elisa e Elena Andreini ripetiamo spesso “Daniele avrebbe fatto così…”. A loro tre va il mio grazie principale, per il lavoro portato avanti insieme fin dall’inizio ma soprattutto per la possibilità che mi hanno dato di riprendere un cammino che, per motivi non dipendenti certo da noi, si era bruscamente interrotto. Elisa ha ripercorso le tappe che ci hanno portato al presente, io non posso sapere quello che sarà il futuro. L’unica certezza che ho è che continueremo a lavorare con lo stesso impegno che ci ha sempre contraddistinto: Elisa ha usato – giustamente, visto che ama il mare quanto io la montagna – termini più marini… Io posso ribadire che continueremo a farlo in cordata, a camminare insieme sullo stesso sentiero perchè la cima più bella dobbiamo ancora raggiungerla. E come ripeto spesso con una persona a me molto cara, saliremo e suderemo ma ne varrà la pena.