Gandola (FI): “A Campi dove è finita la sinistra? Solo noi dalla parte dei più deboli”

CAMPI BISENZIO – “Dove è finita la sinistra? Dove sono i comunisti, i compagni quelli che a Campi hanno sempre rivendicato di parlare ai problemi reali dei disagiati, dei giovani e dei precari?”: domande, queste, che si pone e ha posto Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, durante l’ultimo consiglio comunale, quando il sindaco […]

CAMPI BISENZIO – “Dove è finita la sinistra? Dove sono i comunisti, i compagni quelli che a Campi hanno sempre rivendicato di parlare ai problemi reali dei disagiati, dei giovani e dei precari?”: domande, queste, che si pone e ha posto Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia, durante l’ultimo consiglio comunale, quando il sindaco Emiliano Fossi “ha affermato di salutare con positività la delibera di giunta,  numero 65 del 27 aprile, che utilizzando l’articolo 16 bis previsto tra le pieghe della legge regionale in materia, consente di assegnare case popolari non ripristinate chiedendo agli assegnatari l’onere di effettuare le relative opere di manutenzione e riqualificazione fino ad un massimo di 15.000 euro”. “Cerchiamo di essere chiari: – aggiunge Gandola – se una famiglia chiede, per motivi di salute o di sopravvenuto sovraffollamento, un cambio di un alloggio popolare, spetta agli stessi pagare le spese di ristrutturazione del nuovo alloggio (fino ad un massimo di 15.000 euro)  visto che l’amministrazione comunale non è in grado di provvedere”. E ancora: “Appresa la delibera, siamo subito scesi in campo e il caso è stato sollevato anche in Regione grazie all’interrogazione presentata dal capo gruppo azzurro Stefano Mugnai. Possibile che nessun altro abbia sentito il dovere di intervenire? Al riguardo, che il Pd non abbia nulla da dire non ci stupisce, rappresenta plasticamente come ormai il partito di Renzi sia distante dai bisogni di chi si trova più svantaggiato di altri. Ma dove sono i movimenti per la casa, la sinistra quella seria, il Movimento cinque stelle? Sono forse tutti in vacanza o ritengono che la nuova delibera della giunta non vada contrastata? Noi non intendiamo tacere e per questo chiederemo a tutti i consiglieri comunali di metterci la faccia. Da parte nostra è stata  già depositata una mozione per richiedere la revoca della delibera. Ci auguriamo che altri che oggi stanno all’opposizione vorranno combattere con noi questa ennesima nefandezza politica e amministrativa”.