Gandola (FI): “Boom tasse, l’unica strada è il baratto amministrativo”

CAMPI BISENZIO – “Come denunciato nelle scorse settimane, la giunta del Sindaco Fossi, con l’approvazione, con il voto contrario di Forza Italia, del bilancio preventivo 2015 ha disposto un folle aumento della tassazione locale”. Cifre e numeri: il capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, torna alla carica e chiede “il baratto amministrativo”. “E’ stato […]

CAMPI BISENZIO – “Come denunciato nelle scorse settimane, la giunta del Sindaco Fossi, con l’approvazione, con il voto contrario di Forza Italia, del bilancio preventivo 2015 ha disposto un folle aumento della tassazione locale”. Cifre e numeri: il capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, torna alla carica e chiede “il baratto amministrativo”. “E’ stato aumentato tutto quello che si poteva aumentare:  Tasi, Tosap, tassa di soggiorno e addizionale Irpef.  Un vero e proprio disastro frutto di un’amministrazione politicamente incapace, che ha cercato di far tornare i conti agendo da grigi burocrati con la calcolatrice in  mano senza rendersi conto delle ricadute sociali che tutto ciò avrebbe procurato”. E ancora: “Non solo la giunta ha deciso di aumentare del 10% la tassa di soggiorno senza concertare con gli albergatori la misura e dunque trattandoli come un bancomat, non solo ha deciso di aumentare, fino ai massimi di legge, la tariffa Tosap per le occupazioni permanenti, non solo ha introdotto la Tasi anche per le case rimaste invendute calcolando la tariffa sugli occupanti cosiddetti virtuali e colpendo in tal modo i costruttori e tutto il comparto dell’edilizia ma ha scelto di aumentare le addizionali Irpef addirittura del 40%, proprio a partire dai redditi più bassi passando l’aliquota da 0.55% a 0.76%”. Da qui la proposta del “baratto amministrativo”, sul quale Gandola presenterà anche una mozione: “Adesso occorre subito adottare il baratto amministrativo, un’idonea modalità che concilia l’obbligo del pagamento dei tributi con le disponibilità economiche del nucleo familiare quale ulteriore strumento di politica sociale a favore dei nuclei disagiati. L’articolo 24 dello Sblocca Italia voluto dal Governo Renzi prevede infatti la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio da parte di cittadini singoli o associati.  Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazza, strade ovvero interventi di decoro urbano di recupero e riuso con finalità di interesse generale. Sono ormai più di 100 i Comuni italiani che hanno già approvato il regolamento sul baratto offrendo uno sconto del 50% sulle tasse e sulle imposte in cambio di alcuni lavori di pubblica utilità. Dopo il Comune di Invorio il primo Comune a prevedere il regolamento è stato quello di Massarosa (Lucca) e a cascata tanti altri Comuni hanno adottato la misura rivelandosi per le fasce deboli un provvedimento utile, un’alternativa al trauma del pignoramento dei propri beni o del blocco all’utilizzo dell’auto che viene disposto da Equitalia quando le famiglie campigiane risultano morose. E’ questa l’ultima occasione per la giunta del sindaco Fossi  per dimostrarsi dalla parte di chi merita”.