Ginori, presidio a Sesto e a Firenze

SESTO FIORENTINO – “Qualcuno gioca al rialzo sulla pelle delle persone”: è quanto afferma Bernardo Marasco della Cgil commentando questa mattina quanto sta avvenendo alla Ginori. Alle 9, infatti, davanti ai cancelli di via Giulio Cesare si è tenuto un breve presidio dei lavoratori per chiedere all’azienda ancora “maggiore determinazione a completare l’acquisto dei terreni che […]

SESTO FIORENTINO – “Qualcuno gioca al rialzo sulla pelle delle persone”: è quanto afferma Bernardo Marasco della Cgil commentando questa mattina quanto sta avvenendo alla Ginori. Alle 9, infatti, davanti ai cancelli di via Giulio Cesare si è tenuto un breve presidio dei lavoratori per chiedere all’azienda ancora “maggiore determinazione a completare l’acquisto dei terreni che ospitano lo stabilimento”. Erano presenti, insieme ai lavoratori, il sindaco Lorenzo Falchi, il vicesindaco Damiano Sforzi e gli assessori e, al termine del presidio sestese, sindaco e vicesindaco sono saliti sui due pullman, insieme ai lavoratori, per raggiungere Firenze per un doppio presidio in viale Lavagnini alla sede di Unicredit (al cui interno c’è lo sportello di DoBank) e davanti alla sede di Bnl.
Vertenza Richard Ginori (Sesto Fiorentino): oggi giornata di mobilitazione, con uno sciopero per l’intera giornata dalle 9 e due presìdi. Il primo è stato effettuato alle 9 davanti ai cancelli della fabbrica in viale Giulio Cesare a Sesto Fiorentino, per chiedere all’azienda ancora maggiore determinazione a completare l’acquisto dei terreni che ospitano lo stabilimento.
“Oggi grande risposta dei lavoratori, siamo solo all’inizio della mobilitazione”, promettono i sindacati che già stanno lavorando alle prossime iniziative di protesta da mettere in pratica a stretto giro di posta.