Giochini al Parco dell’Oliveta. I residenti “occasione di partecipazione mancata”

SESTO FIORENTINO – Un comitato potrebbe essere costituito tra i resideni di alcuni edificii che si trovano sul parco dell’Oliveta. Il motivo, secondo quanto affermano alcune persone che vivono nella zona è “un’occasione di partecipazione mancata” dovuta alal scelta dell’amministrazione comunale di collocare alcuni “giochini” nella “striscia di parco parallela e antistante le abitazioni”. “Da […]

SESTO FIORENTINO – Un comitato potrebbe essere costituito tra i resideni di alcuni edificii che si trovano sul parco dell’Oliveta. Il motivo, secondo quanto affermano alcune persone che vivono nella zona è “un’occasione di partecipazione mancata” dovuta alal scelta dell’amministrazione comunale di collocare alcuni “giochini” nella “striscia di parco parallela e antistante le abitazioni”.
“Da più di un mese – si legge in una nota di alcuni residenti del parco dell’Oliveta – hanno visto spuntare operai e macchinari da lavoro per l’installazione di strutture ludiche, come dice il cartello dei lavori posto dal comune che, però, non riporta neanche i dati della ditta chiamata ad eseguire i lavori. Il problema non sta nell’ampliamento del piccolo parco giochi esistente (un’altalena per bambini e due dondolini, donati dal centro civico del quartiere) quanto nella scelta del posto in cui collocare le nuove strutture: proprio nella striscia di parco parallela e antistante le abitazioni (la struttura più vicina dista 7,5 metri dalla recinzione di uno dei giardini privati.) Eppure il parco è talmente grande da poter venire incontro alle esigenze di tutti. Ospita già gli orti sociali e il recinto per i cani, i vialetti si prestano sia per gli anziani che vogliono fare una passeggiata tranquilli, al riparo dal traffico, sia per chi vuol correre, ci può stare un parco giochi e al tempo stesso si può salvaguardare la tranquillità di chi a lato di quel parco ci abita”.
I residenti, spiegano nella nota che più volte hanno presentato una petizione al sindaco e all’assessore all’ambiente Silvia Bicchi” sul fatto che “quando il parco fu riqualificato a seguito della realizzazione degli insediamenti residenziali venne lasciato un ampio spazio privo di vegetazione proprio per il futuro parco giochi”. Ora, spiegano i residenti, “non si capisce, quindi, perchè costruirlo proprio a ridosso delle abitazioni solo perchè, come detto dall’amministrazione comunale, in un piccolo ritaglio del parco si trovavano già dei giochi, che tra l’altro sono stati spostati dalla loro attuale posizione”.
Inoltre i residenti lamentano “la mancata occasione di fare le proprie obiezioni” all’amministrazione comunale. “Il Comune – spiegano nella nota – ha certamente adempiuto agli obblighi di legge in materia di pubblicità convocando un’assemblea nel centro civico vicino. Peccato che nessuno dei residenti ne sia venuto a conoscenza. Forse la realizzazione di una molteplicità di strutture impattanti sia sulla tranquillità della vita dei residenti, oltre che da un punto di vista estetico, avrebbe richiesto un piccolo sforzo di comunicazione in più da parte del Comune. Comune che, peraltro, non ha dato la possibilità neanche di visionare il progetto di come sarebbe venuto il nuovo parco giochi”.