Il Fronte nazionale di Signa raccoglie documenti e foto sul fascismo tra il 1922 e il 1940

SIGNA – Il Fronte Nazionale di Signa, pur apprezzando il lavoro che ha portato alla mostra “Le storie dei signesi tra fascismo e liberazione attraverso la guerra”, fiudica “pregevole il risultato, se non fosse rappresentativo di una verità solamente parziale”.
Lo si legge in un comunicato firmato da Alessando Mori che spiga come “nella rappresentazione documentale di quel ventennio, manca una parte importante: quella di una cittadina che dopo anni di crisi, aveva riacquisito dignità con il lavoro e con la casa; un periodo dove fiorirono le strutture scolastiche e sportive ad oggi ben visibili e funzionali; dove la fabbrica Nobel aveva un’organizzazione perfetta, fornendo lavoro a tremila persone; quando nello sport si raggiunsero i risultati più importanti, nel centro sportivo del Littorio ad oggi classificato quale monumento nazionale; quando Signa vide nascere la sua strada ad oggi più importante, via Roma”.
Secndo il Fronte Nazionale sgnese questi aspetti mancherebbero nell’opera di ricerca e documentazione presentata nella mostra.
È così cje Alessandro Mori e Il Fronte Nazionale invitano i signesi a fornire foto e documenti capaci di ricostruire il periodo storico compreso fra il 1922 ed il 1940 con l’intento di dare una visione più completa e non partigiana all’interpretazione storica. La documentazione raccolta, assicura il Fn, sarà resa disponibile all’assessorato alla cultura e memoria del comune di Signa. Il 4 novembre potrebbe essere il giorno giusto, cpiega Fn, per organizzare una manifestazione apposita alla divulgazione di tale materiale raccolto tra i signesi.