Inceneritore: confronto con i candidati

SESTO FIORENTINO – Si è parlato ancora di inceneritore nell’incontro organizzato in piazza Vittorio Veneto dalle Mamme no inceneritore che ha messo a confronto i cinque candidati sindaco che hanno ripetuto le proprie posizioni, mentre il pubblico rumoreggiava. Il candidato del Movimento 5 Stelle Pietro Cavallo ha ribadito che “noi abbiamo presentato un esposto alla procura […]

SESTO FIORENTINO – Si è parlato ancora di inceneritore nell’incontro organizzato in piazza Vittorio Veneto dalle Mamme no inceneritore che ha messo a confronto i cinque candidati sindaco che hanno ripetuto le proprie posizioni, mentre il pubblico rumoreggiava. Il candidato del Movimento 5 Stelle Pietro Cavallo ha ribadito che “noi abbiamo presentato un esposto alla procura di Firenze. Ci stiamo aggregando al ricorso al Tar fatto da Tamburini. La prima udienza è fissata per la metà di luglio”. Ha poi aggiunto che “lotteremo contro la costruzione di questo inceneritore non crediamo che i giochi siano fatti. Il sindaco è responsabile della salute pubblica, può richiedere la rivisitazione dell’atto unico con cui è stato dato il via alla realizzazione di questo progetto”.

Maria Tauriello candidata del centro destra ha detto che “domani incontrerò un legale per capire bene la questione delle penali”. Ha poi spiegato il suo cambiamento di rotta sulla questione inceneritore rispetto a quanto sostenuto da Forza Italia, partito cui appartiene la stessa candidata. “Forza Italia – ha detto Tauriello – è sempre stata contraria alla localizzazione dell’inceneritore. In questi mesi sono stata ad ascoltare delle associazioni contro l’inceneritore ed il mio è diventato un no all’incenerimento. Ho chiesto al presidente di Qthermo di fare un incontro con i comitati contro inceneritore per rappresentare il progetto. Le risposte non sono mai arrivate. Questo ha fatto sì che io dicessi un no totale anche all’incenerimento dei rifiuti”.

Secondo Lorenzo Zambini candidato della coalizione di centro sinistra che raccoglie PD, Sesto Civica e Sesto Siamo Noi, ha spiegato che nel suo programma c’è il progetto di spingere sulla raccolta differenziata. “Tariffa puntuale, raccolta porta a porta sono elementi da mettere in campo – ha detto – bisogna spingere sulla raccolta obiettivo sopra il 75% che va a guardare l’80%”. E’ poi scattata la polemica e il pubblico che ha tentato di interrompere quando Zambini ha detto che “chi negli anni ha approvato e ideato quegli impianti oggi me lo ritrovo che ci racconta che quell’impianto è uno scempio. Ognuno deve rivendicare le proprie politiche”.

Lorenzo Falchi ha ripercorso la sua posizione contraria all’inceneritore. “Sono stato anche segretario Sel – ha detto Falchi – la decisione di inserire l’inceneritore a Case Passerini sul nostro territorio era stata presa dai consigli provinciale: io come segretario Sel feci votare contro perché la ritenevamo una scelta sbagliata”.

Maurizio Quercioli della coalizione Insieme che unisce Per Sesto Bene Comune, Rifondazione, Alternativa Libera e Possibile, ha ricordato il proprio percorso politico in consiglio comunale all’opposizione. “Mi sono avvicinato alla politica due anni fa dopo 25 anni che facevo il libraio – ha detto – e ho fatto una scelta coerente in consiglio comunale. Abbiamo fatto 7 ordine del giorno relativi alla Piana e alla salute. Ci rendiamo conto che era logico in questa nuova tornata elettorale riproporre la nostra coerenza alla battaglia mettendo insieme le forze contrarie all’inceneritore”.