Inceneritore, il Pd propone un comitato di soveglianza partecipato

SESTO FIORENTINO – “Sull’impianto di Case Passerini bisogna andare oltre la paura e la disinformazione”: questa, in un comunicato la presa di posizione del Pd dell’area metropolitana, del Pd cittadino e dell’area ambiente del partito. Oltre alla proposta “di un un Comitato di sorveglianza partecipato”. “Ancora una volta – continua il documento – gli oppositori […]

SESTO FIORENTINO – “Sull’impianto di Case Passerini bisogna andare oltre la paura e la disinformazione”: questa, in un comunicato la presa di posizione del Pd dell’area metropolitana, del Pd cittadino e dell’area ambiente del partito. Oltre alla proposta “di un un Comitato di sorveglianza partecipato”.

“Ancora una volta – continua il documento – gli oppositori all’impianto di termovalorizzazione di Case Passerini si danno appuntamento, in questo caso a Sesto Fiorentino, per disinformare la popolazione e diffondere paure prive di giustificazione. Usando studi vecchi e controversi, distorcendo dati, cercano di dimostrare che gli impianti di incenerimento dei rifiuti sono pericolosi per la salute ma è falso”. E ancora: “Le emissioni degli inceneritori sono diminuite, dagli anni Novanta, di duemila volte, e sono diventati gli impianti industriali più controllati d’Europa.  Non è un caso se in tutto il continente questi impianti sono presenti anche in piena città, da Copenaghen a Parma, da Vienna a Milano. L’Istituto superiore di Sanità ha più volte certificato la piena conformità degli impianti e il più grande oncologo italiano, il professor Umberto Veronesi, ha ribadito che il rischio di cancro indotto dagli inceneritori è pari a zero. Nel caso più vicino alla Piana fiorentina, poi, è giusto sottolineare che le analisi puntuali condotte attorno all’inceneritore di Montale dall’Ispo, Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, hanno confermato che non ci sono alterazioni della salute dei residenti”.

“Infine, a Case Passerini non solo il nuovo impianto sarà dotato delle più moderne ed efficienti tecnologie disponibili, ma con la sua presenza eviterà le emissioni dei camion in uscita per il trasporto dei rifiuti e darà energia elettrica e calore, evitando le emissioni di altri impianti che oggi la forniscono: il saldo tra le emissioni dell’impianto e quelle evitate sarà addirittura positivo, migliorando la situazione della Piana. Ora che l’impianto è stato autorizzato, si tratta di garantire trasparenza delle informazioni e garanzie di gestione: per questo mettiamo nel nostro programma un Comitato di sorveglianza partecipato dalle istituzioni e dai cittadini che potrà controllare il funzionamento dell’impianto in ogni suo aspetto, come si è fatto in tutte le migliori situazioni europee”