M5S: “Le nostre mozioni bocciate con argomenti pretestuosi”

SIGNA – “Hanno bocciato tutte le quattro mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale con motivi pretestuosi”. Il Movimento 5 Stelle torna sulle mozioni respinte durante l’ultima seduta del Consiglio, lunedì scorso. Le proposte riguardavano un censimento delle strutture abbandonate o fatiscenti all’interno del territorio comunale per ridurre il consumo del territorio e […]

celentano fauci 5 stelle

SIGNA – “Hanno bocciato tutte le quattro mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale con motivi pretestuosi”. Il Movimento 5 Stelle torna sulle mozioni respinte durante l’ultima seduta del Consiglio, lunedì scorso. Le proposte riguardavano un censimento delle strutture abbandonate o fatiscenti all’interno del territorio comunale per ridurre il consumo del territorio e contribuire alla soluzione del problema abitativo; la diretta video streaming del Consiglio comunale; salvaguardia del territorio dall’utilizzo di diserbanti chimici e infine installazione di cestini per la raccolta differenziata dove non sono presenti.

“In particolare ci dispiace che non sia stata accolta la proposta di aderire al censimento che sta facendo un comitato nazionale, ‘Salviamo il paesaggio’ – spiega la consigliera Elena Celentano – che ha avanzato una richiesta di adesione anche al Comune di Signa, il quale non ha risposto. Si tratta di fare una ricognizione di strutture vuote, sfitte, non utilizzate. Questo con lo scopo di riutilizzare quello che già c’è, dato che siamo contro nuovo cemento e anche per aiutare a risolvere il problema dell’emergenza abitativa. L’assessore Paoli si è detto disponibile a valutare la cosa, ma il Pd ha votato contro, sostenendo che a Signa non ci sono immobili fatiscenti o in disuso, che la mozione non è nostra ma di questo comitato nazionale e che noi non conosciamo il territorio. Naturalmente secondo noi invece il comitato sarebbe solo uno strumento per arrivare al censimento, senza nessun vincolo”.

Altra questione che sta a cuore al Movimento 5 Stelle è la trasmissione audio e video delle sedute consiliari. “La  motivazione alla bocciatura del testo – commenta il consigliere 5 Stelle Pietro Fauci – è del tutto povera di contenuti validi atti a dimostrare la volontà nel voler dotare le sedute consiliari di uno strumento di enorme trasparenza,  come quello di riprese audio/video in  streaming. Se per il Pd di Signa le riprese streaming siano solo un atto di esibizionismo, dimostra quanto questo partito sia lontano dalla partecipazione popolare o ancora più grave quanto questo partito, non abbia la volontà di far saper ai propri concittadini quello che accade nelle sedute consiliari. Capisco infatti quanto sarebbe stato imbarazzante il fatto che chi ci avesse potuto seguire in diretta fosse venuto a sapere che nel giro di un solo mese siamo  andati a votare due voci fuori bilancio di quasi 100mila euro di denaro pubblico per un esproprio di un terreno e di una vertenza sindacale di un ex dipendente. Due questioni gestite malissimo da questa amministrazione che si sarebbero potuto benissimo evitare”.