Massi (Ncd) “Sindaco, non pensare solo al centro e non abbandonare le periferie”

SESTO FIORENTINO – Erbacce, marciapiedi con l’asfalto consumato a due passi dal centro cittadino la città cambia aspetto. E’ quanto sostiene il presidente del circolo sestese del Nuovo centro destra, Marcello Massi segnalando quanto avviene in via Bruschi a “330-400 metri in linea d’aria – dice – da piazza del Comune”. “Belle parole quelle del […]

SESTO FIORENTINO – Erbacce, marciapiedi con l’asfalto consumato a due passi dal centro cittadino la città cambia aspetto. E’ quanto sostiene il presidente del circolo sestese del Nuovo centro destra, Marcello Massi segnalando quanto avviene in via Bruschi a “330-400 metri in linea d’aria – dice – da piazza del Comune”.
“Belle parole quelle del nuovo sindaco sestese in consiglio presentando il programma – dice Massi: ‘la città  di sesto deve essere più vivibile, dobbiamo riportare i cittadini in piazza, a frequentare i luoghi pubblici a socializzare’ ha detto il sindaco. Secono me Sesto non può essere rappresentata solo dal centro storico, Sesto deve essere tutto il territorio comunale e non bisogna fare in modo che appena 400 mt in linea d’area da piazza del Comune, tutto sia Bronx. I cittadini che vivono oltre il centro storico, richiedono rispetto perché pagano la Tasi, la Tari, l’Irpef come coloro che vivono al centro”. Le foto inviate da Massi, mostrano e alte erbacce sul marciapiede adiacente il piccolo parcheggio di via Bruschi (lato ovest di viale dei Mille).
Exif_JPEG_422“Sono immagini molto ricorrenti in periferia che gridano vendetta – dice Massi – lo sfalcio dell’erba affidato dall’Amministrazione comunale a Quadrifoglio, viene pagato da tutti i cittadini con la Tari, ma Quadrifoglio continua a trascurare il taglio dell’erba nelle immediate periferie: le piste ciclabili situate sotto la ferrovia (costruita con i soldi dei cittadini) sono piene di erbacce (come gli anni scorsi, il fenomeno si ripresenta puntualmente in questi periodi)”.
Massi lancia un appello al sindaco. “Non fare come i tuoi predecessori – dice – non abbandonare il popolo della periferia al suo destino ricordati che sei il Sindaco di tutti i cittadini e non solo di coloro che hanno il privilegio di abitare nel fazzoletto del così detto centro”.