Moscardi (Sì): “Riaprire il Museo di Doccia”

SESTO FIORENTINO – Ivan Moscardi, candidato alle regionali nella lista Sì Toscana, chiede il rilancio dei presidi culturali diffusi come il Museo di Doccia che è a rischio chiusura definitiva. Dopo un anno di chiusura dei portoni del museo di viale Pratese siamo di fronte ad “un danno per le scuole, per la comunità locale, […]

SESTO FIORENTINO – Ivan Moscardi, candidato alle regionali nella lista Sì Toscana, chiede il rilancio dei presidi culturali diffusi come il Museo di Doccia che è a rischio chiusura definitiva.
Dopo un anno di chiusura dei portoni del museo di viale Pratese siamo di fronte ad “un danno per le scuole, per la comunità locale, per gli studiosi e per il pubblico in generale” dice Moscardi che teme per il futuro del museo nonostante le tante promesse degli ultimi tempi.
Sulla questione Sel aveva presentato un’interrogazione al ministro Franceschini ma la risposta ha deluso la sinistra, Moscardi compreso che spiega come sia deluso “ma non meravigliato dalla risposta del Ministero che si limita a prendere atto di una situazione tanto complessa quanto inaccettabile”.
“Rilanciare i presidi culturali diffusi è una assoluta priorità per la sinistra – dice ancora Moscardi – La vicenda del Museo di Doccia, fino ad oggi, ha visto nella Regione un convitato di pietra, mentre collezioni inestimabili venivano precluse alla fruizione da parte di visitatori, studenti, cittadini sestesi, membri di una comunità che da quelle forme e da quelle opere trae tanta parte della propria identità. La politica ha il dovere di giocare un ruolo da protagonista in questa vicenda, senza cercare facili alibi nella complessità della situazione o rinunciando al proprio compito”.
Moscardi polemizza con il Pd che, nella Piana, oltre all’inceneritore e all’aereoporto vorrebbe costruire una sorta di diffusa Eurodisney mentre “il Museo di Doccia deve essere il fiore all’occhiello di un patrimonio paesaggistico, storico, artistico straordinario quale è quello della nostra Piana”.