CALENZANO – Rinnovato e, soprattutto ampliata la proposta didattica e gli oggetti in esposizione: il Museo del Figurino Storico ha un nuovo percorso per raccontare le storie della storia. Il percorso museale verrà inaugurato domenica prossima, 3 luglio, alle 17 in via del Castello 7. L’inaugurazione del nuovo percorso rientra nell’iniziativa regionale “Le notti dell’archeologia 2016. Continuità e discontinuità tra antichità e medioevo”. Seguiranno, fino alle ore 20, visite guidate al museo e al borgo, con personaggi e storie prima del Medioevo e percorsi guidati nel borgo di Calenzano Alto.
“E’ un museo di storia che racconta le storie – dice il direttore del Museo Fabrizio Trallori – Il nostro obiettivo è principalmente didattico con un percorso che passa attraverso gli eventi della Grande Storia e le storie di protagonisti del nostro territorio, che con questi eventi sono entrati in contatto”.
Dal 1982 ad oggi il Museo è molto cambiato. “Nacque come una raccolta di materiale storico in particolare di soldatini giocattolo – spiega Ugo Barlozzetti – poi nel corso degli anni, grazie all’intervento di volontari e docenti è diventato un luogo dove si racconta la storia”.
Il nuovo percorso è ha visto la revisione delle vetrine e del materiale informativo, con l’apposizione di pannelli esplicativi in doppia lingua, italiano e inglese e foto inedite. “Il nostro obiettivo è principalmente didattico – dice Trallori – con un percorso che passa attraverso gli eventi della Grande Storia e le storie di protagonisti del nostro territorio, che con questi eventi sono entrati in contatto”.
Tra le novità ci sono nuove teche, dedicate al commercio medievale, alle tante civiltà antiche o alle culture pre-colombiane, per fare qualche esempio, c’è l’angolo della scrittura in cui ognuno può provare penna d’oca e calamaio e ci sono pezzi di armatura da potersi provare. Da settembre inoltre verrà aperto, nella torre, un laboratorio didattico per le scuole. Inserito nel Borgo di Calenzano Alto, il Museo del Figurino è riconsociuto dalla Regione come museo educativo.
“Abbiamo voluto dare un segnale di rinnovamento – dice l’Assessore alla Cultura Irene Padovani – per potersi così accreditare come museo regionale ed entrare in quel circuito. E’ stata l’occasione per rivedere l’esposizione e renderla ancora più attrattiva, con l’obiettivo di portare sempre più persone nel nostro borgo medievale. Un risultato reso possibile dal grande lavoro di squadra di tutti gli uffici comunali coinvolti e in generale di tutti coloro che ci hanno lavorato”.
Nelle stanze del museo tra soldatini e tavole di ricostruzione storica anche modelli di abiti e armature ricreate dagli appassionati.
“E’ stato fatto un lavoro eccellente – dice il presidente dell’Associazione Turistica di Calenzano, gestore del museo, Mario Di Gangi – che porta il nostro museo a un livello internazionale. E’ uno strumento fondamentale, è la nostra memoria, che dobbiamo migliorare e valorizzare per tramandarla sempre di più alle nuove generazioni”.
foto di Roberto Vicario
