Podista colpito da infarto: è in gara anche lui, si ferma e gli salva la vita

SIGNA – Gli allenamenti, l’adrenalina prima della partenza, il via, l’obbiettivo di portare a termine una gara. Una gara podistica. In questo caso la mezza maratona di Scandicci, organizzata dalla società Il Ponte Scandicci Asd, che si correva stamani nel segno della legalità grazie alla collaborazione, oltre che con l’amministrazione comunale, con l’associazione Libera. Poi succede […]

SIGNA – Gli allenamenti, l’adrenalina prima della partenza, il via, l’obbiettivo di portare a termine una gara. Una gara podistica. In questo caso la mezza maratona di Scandicci, organizzata dalla società Il Ponte Scandicci Asd, che si correva stamani nel segno della legalità grazie alla collaborazione, oltre che con l’amministrazione comunale, con l’associazione Libera. Poi succede che all’improvviso gli orizzonti cambiano. Ed è quello che è avvenuto stamani a un volontario della Misericordia di San Mauro, che ha preferito mantenere l’anonimato, tesserato per il Gs Atletica Leggera Signa. Dopo nove chilometri dal via, infatti, si è accorto che qualcosa davanti a lui non andava per il verso giusto: uno dei partecipanti alla gara (quasi tremila fra amatori e agonistica) è stato colpito da infarto e lui non ha esitato un attimo a fermarsi. Grazie alle sue conoscenze da soccorritore, insieme a una dottoressa, anche lei podista, aiutati successivamente dai volontari della Croce Rossa e dell’Humanitas di Scandicci e all’uso del defibrillatore, hanno prestato le prime cure all’atleta che, grazie ai soccorsi immediati, si è visto letteralmente salvare la vita. Successivamente è stato ricoverato in ospedale dove è tuttora in osservazione. La storia è stata raccontata su Facebook da un altro podista, anche lui volontario della Misericordia di San Mauro, e ovviamente i commenti al post si sono moltiplicati con il passare del tempo. Fra tutti ci piace riportare questo: “Forse oggi era il caso di rivedere il podio, perché il primo posto, secondo me, toccava di diritto a loro”. Come non dargli torto, di fronte a un gesto che ha messo in risalto tutta la prontezza, ma anche l’umanità, del podista signese.