Quercioli (Insieme) “La Regione lavora sul modello rifiuti: sospendiamo la costruzione dell’inceneritore”

SESTO FIORENTINO – Maurizio Quercioli candidato sindaco della coalizione Insieme interviene sul “modello rifiiuti per la Toscana” della Regione. “E’ veramente bizzarro il modo di procedere della Regione Toscana – dice Quercioli – da un lato ha lasciato che la provincia/città metropolitana di Firenze continuasse a gestire la procedura per l’autorizzazione unica dell’inceneritore di Sesto […]

SESTO FIORENTINO – Maurizio Quercioli candidato sindaco della coalizione Insieme interviene sul “modello rifiiuti per la Toscana” della Regione. “E’ veramente bizzarro il modo di procedere della Regione Toscana – dice Quercioli – da un lato ha lasciato che la provincia/città metropolitana di Firenze continuasse a gestire la procedura per l’autorizzazione unica dell’inceneritore di Sesto Fiorentino, in palese contrasto con la sua legge 61 del 2014 e dall’altro la commissione consiliare Ambiente rimette in discussione il “modello rifiuti” per la Toscana. E per far ciò la commissione consiliare Ambiente chiama a raccolta gli esperti tra i più qualificati, compresi quelli che, come Enzo Favoino, con i loro argomenti scientifici obbligherebbero a quelle “scelte coraggiose” a cui alludono Baccelli e Monni in un comunicato stampa del 27 aprile 2016″.

Per Quercioli questo lavoro potrebbe prevedere una sospensione della costruzione dell’inceneritore.

“Una domanda a questo punto sorge spontanea nel cittadino: non sarebbe un atto responsabile, da ‘buon padre di famiglia’ decidere, cara Regione Toscana, una sospensione nella costruzione dell’inceneritore in attesa che l’attuale ‘modello rifiuti toscano’, venga compiutamente rivisto? – dice Quercioli – Qui si tratta di modificare irreversibilmente un territorio già compromesso, di introdurre un ulteriore carico inquinante in un ambiente già inquinato e di impegnare cospicue risorse finanziarie che per decenni peseranno nelle tasche dei cittadini. Non sarebbe responsabile ed urgente proclamare una moratoria per completare l’aggiornamento delle ‘scelte programmatiche regionali’, adottando realmente quel metodo partecipativo che rappresenta un vanto per la Toscana? Ricordiamo che questa fu la proposta che Rossano Ercolini fece al sindaco Nardella quando un anno fa si tenne l’incontro con rappresentanti del movimento ‘MammeNO inceneritore’ nel salone consiliare del Comune di Firenze. Abbiamo perso un anno, ma non è mai troppo tardi se si lavora per il bene comune. I movimenti e le associazioni sono da sempre pronti ad un confronto serio, che garantisca la pari dignità e che si dia tempi brevi per completare i lavori. E’ vero, è questo il momento di scelte coraggiose”.