Referendum, Forza Italia: anche nelle Signe il comitato per il no

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Anche a Lastra a Signa si è costituito il comitato per il No promosso da Forza Italia per il territorio delle Signe. A “tenerlo a battesimo” il coordinatore provinciale Paolo Giovannini, i  responsabili provinciali per gli enti locali Gianni Vinattieri, per la famiglia Stefania Celenza, per la cultura Paolo Giusti, seniores […]

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Anche a Lastra a Signa si è costituito il comitato per il No promosso da Forza Italia per il territorio delle Signe. A “tenerlo a battesimo” il coordinatore provinciale Paolo Giovannini, i  responsabili provinciali per gli enti locali Gianni Vinattieri, per la famiglia Stefania Celenza, per la cultura Paolo Giusti, seniores Franco Nicotera e dei rispettivi coordinatori comunali di Lastra a Signa e Signa Claudio Becagli e Lorenzo Cecchi mentre come presidente è stato nominato Fabio Paoli. “Il comitato – si legge in una nota – nasce come risposta all’invito del presidente Berlusconi ad attivare tutte le strutture di Forza Italia, gli eletti, i militanti, i simpatizzanti e partecipare attivamente alla battaglia per il no. Naturalmente è aperto alla collaborazione di tutti i cittadini che si riconoscono nelle nostre ragioni e nel nostro impegno per la democrazia. Forza Italia è sempre stata per le riforme. E’ stato proprio il presidente Berlusconi, fin dal 1995, a chiedere in Parlamento una profonda riforma della Costituzione, per rendere non soltanto più efficiente ma anche più trasparente e più vicina ai cittadini la nostra democrazia. E fu il nostro Governo, nel 2006, a far approvare in Parlamento una riforma che realizzava alcuni fondamentali obbiettivi: riduzione del numero dei parlamentari, divisione del ruolo fra Camera e Senato, poteri più chiari all’esecutivo e federalismo”. “La riforma – spiegano dal comitato – voluta a tutti i costi dal premier Renzi, invece, venendo meno alle promesse e alle speranze inziali, fa esattamente il contrario: non risolve né i problemi di efficienza, né quelli di credibilità delle istituzioni. Al contrario, insieme alla nuova legge elettorale, consegna ad una minoranza espressione di un quinto o forse un sesto degli italiani (potrebbe essere il Pd, oppure il Movimento Cinque Stelle) le chiavi del governo del paese, senza controlli e senza contrappesi. Non è così che si cambia la Costituzione, non è così che si ritrova la fiducia dei cittadini. Il nostro no non è uguale a quello dell’estrema sinistra, non è un no conservatore, è un no per cambiare davvero, dopo aver rimosso questa cattiva legge”. Il Comitato che ha sede a Lastra a Signa in via Diaz 30, “si occuperà di sensibilizzare i cittadini, attraverso iniziative che inizieranno dal mese di settembre con convegni, gazebo, volantinaggi e altro ancora nei Comuni di Lastra a Signa e Signa”.