Rifiuti, Vinattieri: “La politica ha fallito, nessuna prospettiva seria sullo smaltimento”

SIGNA – La sentenza del Consiglio di Stato in merito alla realizzazione del termovalorizzatore è secondo il capogruppo di “Rinasce Signa” Gianni Vinatteri, la sconfitta della politica. “La Politica di Fossi, Chini, Falchi e Rossi – dichiara Vinattieri – per quanto riguarda la vicenda del termovalorizzatore di Case Passerini si è consegnata sconfitta alla supplenza […]

SIGNA – La sentenza del Consiglio di Stato in merito alla realizzazione del termovalorizzatore è secondo il capogruppo di “Rinasce Signa” Gianni Vinatteri, la sconfitta della politica. “La Politica di Fossi, Chini, Falchi e Rossi – dichiara Vinattieri – per quanto riguarda la vicenda del termovalorizzatore di Case Passerini si è consegnata sconfitta alla supplenza dei Giudici amministrativi e del Consiglio di Stato: una politica che abdica al suo ruolo in favore di una funzione ancillare e spettatrice delle decisioni della magistratura. Fossi, Chini, Falchi e Rossi tutti, direttamente o indirettamente, protagonisti e proponenti della vicenda annosa dell’ipotesi del termovalorizzatore e dell’assoluto fallimento politico, di programmazione e pianificazione che si è palesato con gli esiti giuridici di queste ore”.

Adesso secondo il capogruppo di Rinasce Signa si pone il problema della gestione dei rifiuti. “Eliminata la prospettiva del termovalorizzatore – dice – ed al netto delle poesie su economia circolare e strategia rifiuti zero, rimangono un Piano dei Rifiuti regionale da cestinare, l’ATO Toscano Centro dipendente da contesti esterni per lo smaltimento dei rifiuti e nessuna prospettiva seria. Rimangono una quota maggiore del 30% di residuo da smaltire che nessuna bacchetta magica potrà far scomparire, discariche e centri di compostaggio esauriti, esportazione dei rifiuti fuori dal nostro ambito con relativi aumenti dei costi. Rimangono i 18 milioni di euro aggiuntivi immediatamente richiesti da Alia Spa all’Ato Toscana Centro a seguito della sentenza per lo smaltimento e il trasporto dei rifiuti. I cittadini di Signa per la mancata costruzione dell’Impianto di Selvapiana hanno dovuto pagare 28.000 euro in tariffa: prepariamoci al peggio per la compensazione economica del fallimento dell’impianto di Case Passerini. Ci rimane un futuro senza soluzioni per lo smaltimento; con sempre più rifiuti esportati e con un progressivo aumento delle tariffe. Veramente un giorno glorioso per la Piana fiorentina”.