SESTO FIORENTINO – “Bilancio disastroso” per la giunta Falchi: lo sostiene il portavoce di Frarelli d’Italia Maurizio Rosano.
“Postazioni di raccolta rifiuti simili a discariche, topi che passeggiano indisturbati per la città, tombini intasati pronti a trasformare strade e sottopassi in piscine alle prime piogge, una zona, quella di Querceto, che attende ancora una rete fognaria, strade e marciapiedi sconnessi. E, ancora, l’area del Cnr, polo d’eccellenza cittadino, con strade degne di un percorso di guerra, una rete idrica che assomiglia ad un groviera, il tutto condito da quotidiani accoltellamenti, risse, borseggi e furti in appartamento. Questa è la Sesto Fiorentino a due anni dall’insediamento del sindaco Falchi e della Sinistra nel palazzo comunale”.
“La giunta Falchi – prosegue Rosano – pensa esclusivamente a far cassa, impiegando tutte le risorse della Polizia Municipale nell’emettere contravvenzioni ai cittadini, senza investire risorse nella lotta al degrado e nel garantire la sicurezza ai cittadini. Del resto Falchi era stato chiaro fin dall’inizio, questo dobbiamo riconoscerglielo, parlando di aumento del le multe per coprire i debiti del Comune. In realtà il sindaco Falchi, oltre che di multare i cittadini, di qualcosa in questo primo anno di governo, si è interessato: pensare a come e dove erigere la nuova moschea, regolamentare l’iscrizione nei registri comunali delle cosiddette ‘famiglie arcobaleno’ e combattere un pericolo impellente e attuale come il ritorno del fascismo. Queste sono le cose che di cui Sesto Fiorentino avrebbe bisogno secondo questa disastrosa Sinistra, estintasi praticamente ovunque, tranne che nel nostro Comune”.
“Entro l’estate – conclude Rosano – Fratelli d’Italia organizzerà un’iniziativa per mostrare alla cittadinanza le differenze reali e sostanziali tra un’amministrazione di sinistra e una di destra: ospiteremo a Sesto Fiorentino tutti i sindaci toscani di Fratelli d’Italia per far vedere come, mentre a sinistra si pensa al fascismo, alle ‘coppie arcobaleno’ e a costruire moschee, le amministrazioni di destra pensino invece a garantire l’accesso ai servizi pubblici ai cittadini italiani, a vincere il degrado delle nostre periferie ed a garantire legalità e sicurezza ai cittadini. Nella speranza che, per cambiare colore anche a Sesto Fiorentino, non si debba davvero aspettare ancora 3 anni”.