Sequestrati 2.400 capi di origine animale in 4 ditte all’Osmannoro

SESTO FIORENTINO – Sono stati sequestrati circa 2.400 capi non tessili di origine animale dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze appartenenti a vari reparti (Nucleo Investigativo, Nucleo e Distaccamento Cites e Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto) dopo una attivitàdi ispezione e controllo a 4 ditte nell’area industriale dell’Osmannoro. Dei 2.400 capi sequestrati per circa 2.000 […]

SESTO FIORENTINO – Sono stati sequestrati circa 2.400 capi non tessili di origine animale dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze appartenenti a vari reparti (Nucleo Investigativo, Nucleo e Distaccamento Cites e Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto) dopo una attivitàdi ispezione e controllo a 4 ditte nell’area industriale dell’Osmannoro.

Dei 2.400 capi sequestrati per circa 2.000 è scattato il sequestro amministrativo e per 400 il sequestro penale. Il valore stimato di mercato del materiale sequestrato si aggira sui 160.000 euro.

Le ditte corrispondono a centri del tipo “commercity”, nei quali sono presenti grossisti asiatici che importano dalla Cina vari tipi di pellame. L’obiettivo era verificare partite di pelli di procione (procyon lotor) che seppur accompagnate da documentazione con timbro di ammissione ai fini della normativa Cites (la Cites è la Convenzione internazionale che regola il commercio delle specie vegetali ed animali in via di estinzione) sono entrate in Italia in violazione della normativa che vieta l’importazione di pelli di animali da Paesi come la Cina che non assicurino l’assenza di torture per la loro cattura, per l’allevamento e per l’abbattimento. Gli animali in questione sono, per l’appunto, il procione, il coyote e la lince.  Dalle verifiche effettuate sono emerse difformità soprattutto in una ditta alla cui titolare, per le caratteristiche dei prodotti e l’errata etichettatura, è stata contestata la frode in commercio.

Una recente attività di controllo coordinata dalla Sezione Operativa Centrale del Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma, aveva già portato al sequestro di migliaia di prodotti presso una ditta di Sesto Fiorentino, individuando una potenziale significativa introduzione in Italia  di  procione. Per la particolarità del prodotto oggetto del sequestro, è stato nominato un esperto per l’individuazione certa del pellame degli animali.