Sesto Fiorentino: barriere architettoniche alla Asl di via Gramsci

SESTO FIORENTINO – Alla Asl di via Gramsci, la Scatola nera, come viene chiamata dai sestesi, si va solo se si è in forma fisica, giovani e senza problemi di deambulazione o per le mamme senza carrozzina al seguito. E questo perchè è il trionfo delle barriere architettoniche. La lamentale arriva da alcuni cittadini che […]

SESTO FIORENTINO – Alla Asl di via Gramsci, la Scatola nera, come viene chiamata dai sestesi, si va solo se si è in forma fisica, giovani e senza problemi di deambulazione o per le mamme senza carrozzina al seguito. E questo perchè è il trionfo delle barriere architettoniche. La lamentale arriva da alcuni cittadini che ieri si sono recati al presidio di via Gramsci per un prelievo. “Purtroppo – dice Andrea Santoni portavoce dei Democratici per Sesto – non è una novità ma lo spettacolo che offre la Scatola nera per chi arriva da via Gramsci per effettuare un prelievo,  una visita,una prenotazione, non è dei migliori e non solo da un punto di vista estetico, ma in particolar modo se si pensa che, di solito, ai presidi sanitari ci vanno i malati. Invece, per accedere alla Scatola ner, bisogna essere in ottima salute, soprattutto a causa delle barriere architettoniche che, di fatto, impediscono a tutti coloro che soffrono, anche temporaneamente, di problemi di deambulazione, ma anche anziani, donne in stato di gravidanza ecc l’accesso alla struttura”. Chi si reca alla Asl lo sa: ci sono scale da salire, scendere, sbarramenti, doppie porte. “In pratica l’unico accesso decente – prosegue Santoni – è quello stretto e sconnesso passaggio che conduce nel piazzale interno, spesso costretti ad effettuare zig-zag fra le autovetture in sosta ed in movimento. Sulla questione, che ha dell’inverosimile, ci siamo rivolti a più riprese al Comune ma, ad oggi, non abbiamo ottenuto risposte concrete sull’eliminazione delle barriere architettoniche e neppure sul girotondo delle competenze. Eppure ci sono leggi che dovrebbero salvaguardare la salute pubblica, garantendo l’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche”. Ma intanto per accedere alla Asl bisogna essere in buona salute.