Sesto Fiorentino: i 25 anni del Festival Intercity ricordando Barbara

SESTO FIORENTINO – “Era l’estate del 1987 quando un gruppo di teatranti decise di fare qualcosa di diverso. Non c’erano i telefonini, ma il telefono grigio, i computer non erano come quelli di oggi e non c’erano i voli lowcost per raggiungere luoghi lontani. Ma abbiamo voluto dare un contributo profondo al teatro”. Così Dimitri […]

SESTO FIORENTINO – “Era l’estate del 1987 quando un gruppo di teatranti decise di fare qualcosa di diverso. Non c’erano i telefonini, ma il telefono grigio, i computer non erano come quelli di oggi e non c’erano i voli lowcost per raggiungere luoghi lontani. Ma abbiamo voluto dare un contributo profondo al teatro”. Così Dimitri Milopulos, direttore del Festival Intercity presenta la stagione 2012 di un progetto iniziato 25 anni fa e che oggi ha raggiunto un traguardo importante restando un punto di riferimento per le novità teatrali internazionali. “Il festival è cresciuto – ha detto Milopulos – ma non siamo stati soli, senza il Comune non saremmo sopravvissuti e con il contributo della Regione”. E il ricordo va a Barbara Nativi, una delle ideatrici del progetto. “senza la quale – ha concluso Milopulos – oggi forse non saremmo qui”. Massimo Rollino, consigliere dell’Istituzione SestoIdee, ha aggiunto che “si tratta di una scommessa vinta”. Alla presentazione, avvenuta stasera al Teatro della Limonaia, era presente anche Ilaria Fabbri dirigente settore spettacolo della Regione Toscana.

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