Sesto Fiorentino: la mafia allarga i tentacoli anche in Toscana

SESTO FIORENTINO – La Toscana e la provincia di Firenze non sono terre di mafia, ma la mafia esiste e fa buoni affari. Anche di questo si è parlato ieri sera al forum “Lotta alla mafia”, all’interno della festa della Misericordia di Sesto Fiorentino in piazza San Francesco. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con […]

SESTO FIORENTINO – La Toscana e la provincia di Firenze non sono terre di mafia, ma la mafia esiste e fa buoni affari. Anche di questo si è parlato ieri sera al forum “Lotta alla mafia”, all’interno della festa della Misericordia di Sesto Fiorentino in piazza San Francesco. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con Unicoop Firenze, sezione soci Sesto Fiorentino-Calenzano e Libera. Renato Scalia e Luigi Mattei della Fondazione Caponnetto hanno affrontato la questione mafia dal punto di vista delle istituzioni e delle forze dell’ordine, ricordando come i recenti tagli stiano rendendo sempre più difficile combattere la mafia, che invece fa affari sempre più fiorenti. Secondo le relazioni della Direzione distrettuale antimafia, la Toscana e Firenze fanno gola alle mafie che qui vengono a investire.

Brunella Tarli referente di Libera a Sesto, Giancarlo Mannelli della sezione soci Coop Sesto-Calenzano e Laura Lippi del forum della sicurezza del Pd metropolitano, hanno parlato delle attività di Libera nei campi confiscati alle mafie e delle attività di formazione dei giovani alla cultura della legalità. Presenti anche delle giovani volontarie della Croce Viola-Pubblica assistenza che hanno raccontato la loro esperienza di quest’estate in Calabria. A Polistena le ragazze hanno lavorato nei terreni confiscati insieme alla cooperativa della Valle del Marro di Libera, i cui prodotti vengono venduti da Unicoop Firenze.

Guarda l’intervisa a Renato Scalia (Fodazione Caponnettto): [youtube=http://youtu.be/0nWbJNG3CYc]