Sesto Fiorentino: Richard Ginori, l’assemblea dei Cobas giudica Sambonet e Lenox

SESTO FIORENTINO – Sabato scorso i sindacalist5i dei Cobas hanno illustrato a circa 150 lavoratori della Ginori i contenuti dell’incontro di venerdì scorso all’assessorato al lavoro della Regione Toscana quando Sambonet e Lenox hanno illustrato le loro proposte d’acquisto. “Abbiamo illustrato quali sono i contenuti dei piani industriali di Lenox e di Sambonet –  si […]

SESTO FIORENTINO – Sabato scorso i sindacalist5i dei Cobas hanno illustrato a circa 150 lavoratori della Ginori i contenuti dell’incontro di venerdì scorso all’assessorato al lavoro della Regione Toscana quando Sambonet e Lenox hanno illustrato le loro proposte d’acquisto.
“Abbiamo illustrato quali sono i contenuti dei piani industriali di Lenox e di Sambonet –  si legge in una nota dei Cobas – e dopo un dibattito molto partecipato in cui i lavoratori hanno voluto sviscerare con molta attenzione i contenuti dei progetti delle due società, l’indicazione che l’assemblea ha dato è stata chiara e inequivocabile: irricevibile il piano industriale di Sambonet, necessità di approfondire quello di Lenox relativamente alla separazione tra marchio e attività industriale”
I Cobas riconfermano la bocciatura del piano Sambonet che prevderebbe il “riassorbimento di soli 130 lavoratori su 330, spostamento in Germania del settore bianco e a Novara della logistica, nessun investimento su questo stabilimento e nessuna volontà per la costruzione di un nuovo insediamento produttivo”. Più possibilista bil giudizio sulle proposte Lenox che si impegnerebbe “alla riassunzione del 90% della forza lavoro – dicono i Cobas -inoltre viene giudicata interessante e positiva tutta la parte che riguarda le sinergie commerciali e produttive illustrate dai maneger americani e per quanto riguarda l’intenzione di collocare il marchio nelle fasce più alte del mercato puntando sulla qualità e l’eccellenza, utilizzando fin da subito la rete commerciale dei negozi e dei mega store del lusso che già ora distribuiscono il prodotto Lenox. Come altrettanto importante viene giudicata la volontà di edificare un nuovo stabilimento nel 2016”.
Per il piano Lenox, però, resta da chiarire la possibilità di scorporare la Ginori in due società “con l’affidamento della parte industriale ad una società diversa, la Apolum – concludono i Cobas – questo indubbiamente rappresenta un forte elemento di criticità del progetto, sul quale sarà necessario che Lenox e Apolum diano più ampie garanzie che  il legame tra il marchio Richard Ginori e la nuova realtà industriale sia forte e duraturo”.