Spini-Barducci “Appello per non disperdere il patrimonio della Sinistra”

SESTO FIORENTINO – Una riflessione politica che, con uno sguardo al passato, guardi avanti evitando di disperdere il patrimonio concreto e teorico della Sinistra: è questo l’appello lanciato alcuni mesi fa dal PD e ora ribadito da Andrea Barducci, ex sindaco di Sesto Fiorentino e da Valdo Spini. “E’ un appello per tentare di lanciare […]

SESTO FIORENTINO – Una riflessione politica che, con uno sguardo al passato, guardi avanti evitando di disperdere il patrimonio concreto e teorico della Sinistra: è questo l’appello lanciato alcuni mesi fa dal PD e ora ribadito da Andrea Barducci, ex sindaco di Sesto Fiorentino e da Valdo Spini.

“E’ un appello per tentare di lanciare iniziativa politica che si rivolge alla Sinistra sestese – dice Andrea Barducci – perchè Sesto ha scritto pagine importanti della Sinistra e del Centro Sinistra. Voglio sottolineare che non è una iniziativa rivolta al passato, è il segno di una disponibilità di una sensibilità che parte da noi, Valdo ed io, che ci serve per rivolgere uno spunto di riflessione e soprattutto anche una sollecitazione in un’epoca di grande frantumazione, di divisione, contrasto e anche di divisione: il Paese ha bisogno di ritrovare le ragioni di valori comuni e in questo senso la Sinistra e il Centro Sinistra possono mettere sul tavolo qualcosa di rilievo”.

L’appello lanciato da Spini e Barducci si lega a questioni concrete come la sede di piazza Ginori.  “Interviene un accordo con la Fondazione DS che detiene il patrimonio e il PD usa questi locali – dice Barducci – in una perdita di peso della politica, il rischio che questo patrimonio possa venire disperso. L’accordo che è stato scritto prevede di fare di questo luogo una casa nuova per le forze che si ispirano ai valori del riformismo, valri progressisti che stanno nelle corde di un Centro Sinistra. C’è spazio non solo perchè qui c’è lo spazio fisico ma è un luogo che trasmette una storia e dunque dei valori”.

“Senza sottovalutare la dialettica – aggiunge Valdo Spini – spesso dura e serrata, esistente tra questo arco di forze della città toscana, un patrimonio politco c’è che va preservato e sviluppato anche nel periodo che ci attende, che è, a livello nazionale di opposizione per tutto questo arco di forze. Per questo ho ritenuto di firmare insieme ad Andrea Barducci, l’appello. Non si tratta di entrare in merito alle vicende patrimoniali e immobiliari della Sinistra sestese. Si tratta di verificare se, alla risoluzione di un problema concreto, quello del destino dell’immobile sede storica di organizzazioni di Sinistra dal 1944, dalla Liberazione, non possa venire un momento di dialogo e di convergenza nel mantenimento a finalità politiche, culturali e sociali di un edificio di questa tradizione storica, sia pure nell’evidente contesto pluralistico che si è venuto determinando a tutti i livelli”.

L’appello pù essere sottoscritto sia dalle associazioni che dai cittadini sia da sigle politiche diverse. La scadenza è il 30 giugno, ma, aggiungono Spini e Barducci “se si coglie il messaggio si può andare oltre quella data”.