Toscana Aeroporti: “La Via del 2003? Riferita a iter mai completato e progetti mai realizzati”

SESTO FIORENTINO – Dopo la presa di posizione dei comitati in merito alla Via del 2003 e al contenuto del decreto decisorio sul ricorso di cui all’oggetto proposto da AdF (oggi Toscana Aeroporti) nel 2004, arriva la replica di Toscana Aeroporti: “Si premette innanzitutto che né a Toscana Aeroporti, né ad Enac era mai stato […]

SESTO FIORENTINO – Dopo la presa di posizione dei comitati in merito alla Via del 2003 e al contenuto del decreto decisorio sul ricorso di cui all’oggetto proposto da AdF (oggi Toscana Aeroporti) nel 2004, arriva la replica di Toscana Aeroporti: “Si premette innanzitutto che né a Toscana Aeroporti, né ad Enac era mai stato fino a oggi notificato il decreto in questione, firmato dal capo dello stato fin dal giugno 2012. In particolare Toscana Aeroporti ha ricevuto il suddetto decreto decisorio soltanto in data 21 novembre 2017, a seguito di apposita istanza di accesso agli atti inoltrata al ministero dell’ambiente lo scorso 13 settembre dal proprio legale”.

“Fermo restando quanto detto – continua il documento – il procedimento di Via attivato da AdF nel 2000 e conclusosi con il provvedimento del 2003 si riferisce a un progetto a breve termine, denominato “Piano generale di sviluppo dell’aeroporto orizzonti 2005 – 2010”, che non è mai stato oggetto di approvazione né è mai stato, quindi, portato a esecuzione. Specificamente, la procedura di Via si inseriva – quale subprocedimento – nell’iter di approvazione del suddetto progetto a breve termine e non aveva, pertanto, carattere autonomo. Conseguentemente, con l’archiviazione della proposta relativa al suddetto piano, è venuta meno la necessità del decreto di Via così come sono rimaste improduttive di effetti anche le prescrizioni imposte in tale sede”.

“Alla luce di quanto sopra riportato – conclude – è da escludersi che possano considerarsi ancora valide e quindi dotate di forza imperativa nei confronti di Toscana Aeroporti le prescrizioni inserite nel decreto di Via del 2003, tra cui in particolare gli interventi di mitigazione e compensazione previsti in relazione al complesso di opere di potenziamento dello scalo di cui all’originario progetto”.