Ufficio postale di San Donnino, il centro-destra ribatte: “Chiusura certa”

CAMPI BISENZIO – Dopo “il botta e risposta di ieri pomeriggio, i comunicati come le ciliegie, uno dopo l’altro, questa mattina si è svolto il sit-in di protesta del centro-destra campigiano di fronte all’ufficio postale di San Donnino. “Sono stati davvero tanti i residenti di San Donnino che stamani sono scesi in piazza in difesa […]

CAMPI BISENZIO – Dopo “il botta e risposta di ieri pomeriggio, i comunicati come le ciliegie, uno dopo l’altro, questa mattina si è svolto il sit-in di protesta del centro-destra campigiano di fronte all’ufficio postale di San Donnino. “Sono stati davvero tanti i residenti di San Donnino che stamani sono scesi in piazza in difesa dell’ufficio postale. A mentire è l’amministrazione comunale. Per meri fini elettorali stanno negando ciò che è certo, l’ufficio postale non riaprirà più, hanno tuonato”, si legge in una nota. “Non consentiremo – continua – che i cittadini siamo raggirati così come accaduto per la soppressione della sede distaccata del liceo Agnoletti che, seppur certa e scritta negli atti, è stata lungamente smentita dall’amministrazione comunale salvo poi essere confermata un anno dopo”. “La chiusura dell’ufficio è certa – ha raccontato Maria Serena Quercioli, candidata sindaco del centro-destra – il palazzo dell’interno di via Pistoiese dove è collocato l’ufficio postale è di proprietà di una banca che, già da alcuni anni, ha inviato lo sfratto a tutti gli inquilini. Lo sfratto è già esecutivo. Poi la notte del 7 maggio è avvenuta la rapina e, con la manomissione del bancomat fatto saltare, i locali sono diventati completamente inagibili. È falso affermare che l’ufficio riaprirà il 5 luglio. Dall’8 maggio l’ufficio è chiuso e ogni dieci giorni la data di riapertura è stata posticipata di vota in volta. La verità è che i lavori di ripristino non sono mai partiti e mai partiranno perché non c’è alcuna convenienza a ristrutturare dei locali sui quali è esecutivo l’avviso di sfratto. Il problema riguarda anche altre palazzine situate in via Pistoiese, zona Baccellina, tanto che alcuni anni fa si è costituito un Comitato di cittadini per bloccare questi sfratti. Noi siamo qua per difendere San Donnino, cosa ha fatto in questi cinque anni l’amministrazione Fossi per questa frazione? Qui non si è mai visto nessuno, come hanno detto alcuni cittadini. Non appena saremo alla guida di Campi, ci attiveremo subito. Il servizio è ritenuto essenziale per la frazione e a questo punto occorre valutare l’opportunità di “stringersi” e offrire parte del vecchio spazio in piazza Costituzione. Solo la nostra amministrazione saprà davvero difendere la frazione e chiedo a tutti voi ora di mantenere alta l’attenzione sulla questione. Da parte nostra sarà fatto tutto il possibile per mantenere il presidio delle poste qui da voi al centro della frazione”.