Vinattieri: “Bilancio, più tasse per cittadini e famiglie signesi”

SIGNA – “Un bilancio di previsione difficile quello appena approvato. Un bilancio fotocopia di quelli degli ultimi sei anni che, per replicarsi ancora, deve mantenere stabili imposte già ai massimi livelli da anni e aumentarne altre che colpiscono direttamente le famiglie signesi”. Non usa mezze misure Gianni Vinattieri, capo gruppo in consiglio comunale di Forza […]

SIGNA – “Un bilancio di previsione difficile quello appena approvato. Un bilancio fotocopia di quelli degli ultimi sei anni che, per replicarsi ancora, deve mantenere stabili imposte già ai massimi livelli da anni e aumentarne altre che colpiscono direttamente le famiglie signesi”. Non usa mezze misure Gianni Vinattieri, capo gruppo in consiglio comunale di Forza Italia/Ribasce Signa che muove le proprie critiche anche nei confronti delle politiche governative: “La tendenza degli ultimi anni è stata quella di una graduale diminuzione dei trasferimenti correnti dallo Stato agli enti locali. Con l’attuale bilancio tuttavia abbiamo dovuto registrare un ulteriore “salto di qualità” di fronte al saldo negativo di circa 52.000 euro fra contribuzione al Fondo di solidarietà e contributo statale dal Fondo di solidarietà”. E ancora: “Rispetto al 2014 vengono confermate addizionale Irpef (0,7%), aliquote Imu sugli immobili diversi dall’abitazione principale e aliquote Tasi. E’ però importante considerare che queste imposte non hanno subito variazioni perchè sono da sempre ai massimi livelli della tassazione locale. Di contro aumentano Tari e costi dei servizi a domanda individuale. Per la Tari si considera la media del non riscosso degli ultimi cinque anni, circa il 18% della tariffa. Quindi stabilita una tariffa di igiene ambientale di 3.507.303 euro se ne valuta il 18%: circa 628.508,70 euro. Questo è teoricamente il Fondo crediti di dubbia esigibilità da inserire come posta d’uscita del bilancio. Il Governo, però, per evitare squilibri eccessivi dei bilanci comunali, ha deciso di introdurre una gradualità nell’introduzione del Fondo in bilancio: per il 2015 il 36% del totale, nel 2016 il 55%, nel 2017 il 70%, nel 2018 l’85% e nel 2019 il 100%. Pertanto, nel bilancio 2015 bisogna introdurre una posta d’uscita pari al 36% di 628.508,70 euro, circa 300.000 euro. La giunta ha deciso di inserire questi 300.000 euro di fondo come posta in uscita nella tariffa ambientale che quindi passa da 3.507.303 euro a circa 3.850.000 euro. Come è noto la tariffa di 3.850.000 euro viene divisa fra le utenze per cui nel 2015 i signesi si  dovranno accollare e dividere 300.000 euro ulteriori di Tari. Quali signesi? Quelli che da sempre pagano e non evadono: ancora una volta dovranno pagare di più per equilibrare l’insoluto dovuto all’evasione Tari. Inoltre, già nel prossimo esercizio di bilancio si sfonderà la quota dei 4.000.000 di euro di tariffa”. “Altro aspetto decisamente negativo da un punto di vista amministrativo è la Tassa provinciale Tefa. In particolare la Provincia prevedeva una tassa pari al 5% della tariffa per i Comuni che non superavano la percentuale del 45% di raccolta differenziata. Nell’esercizio 2014 il Comune di Signa ha dovuto pagare la tassa perché nel 2013 aveva una raccolta differenziate inferiore al 45% del totale. La Provincia, però, diminuì l’aliquota dal 5% al 4%. Cosa è successo quest’anno? La raccolta differenziata si è assestata intorno al 52% ed essendo superiore al 45% i signesi non avrebbero dovuto pagare la Tefa pari al 4% della tariffa. Invece la Provincia è stata sostituita dalla Città Metropolitana che ha stabilito che la Tefa la devono pagare tutti i Comuni e non al 4% ma al 5%”. “Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, – aggiunge Vinattieri – rispetto al 2014 si registra una diminuzione del costo complessivo dei servizi e un aumento della percentuale di copertura attraverso i pagamenti dei cittadini, percentuale che è passata dal 59,73% al 66,90%. con una maggiorazione di spesa di 90.000 euro”. “Infine – conclude – una considerazione sulla Tassa di soggiorno: nata per integrare gli stanziamenti per il turismo, adesso viene utilizzata dal Comune di Signa per coprire spese correnti generiche. Se infatti si considera il programma numero 7 – Turismo, si evince che le risorse stanziate sono pari a 36.000 euro. E a quant0 ammonta il gettito presunto della tassa di soggiorno? A 35.500 euro, cioè la con gli introiti della Tassa di soggiorno si finanzia interamente il Programma turismo”.