Mugnai (Forza Italia): “Contagi nelle Rsa, urge un protocollo per fare i tamponi a tutti: ospiti, personale e chi accede alle strutture”

CAMPI BISENZIO – “Urge un protocollo, relativo alle Rsa, per fare costantemente tamponi a ospiti, personale e a tutti coloro che accedono alle strutture. Non è tollerabile commettere gli stessi errori della prima ondata del virus”. A dirlo è Stefano Mugnai, vice-presidente del gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati. “I numeri pubblicati dalla stampa […]

CAMPI BISENZIO – “Urge un protocollo, relativo alle Rsa, per fare costantemente tamponi a ospiti, personale e a tutti coloro che accedono alle strutture. Non è tollerabile commettere gli stessi errori della prima ondata del virus”. A dirlo è Stefano Mugnai, vice-presidente del gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati.

“I numeri pubblicati dalla stampa parlano chiaro.  Solo nella provincia di Firenze – dice Mugnai – sono 650 gli ospiti contagiati in 22 strutture, tenendo conto che ci sono 60 tamponi in corso di elaborazione. In Toscana un anziano su nove ospite di una Rsa è positivo. Una bomba sanitaria che ancora una volta la Regione Toscana dimostra, nonostante le tremende esperienze umane e sanitarie della prima ondata del virus, di non riuscire ancora a “disinnescare”. Ciò non è più comprensibile, né tantomeno tollerabile. Come se non bastassero gli appelli del sottoscritto e di Forza Italia, anche Cgil e Cisl si preoccupano per la situazione e denunciano il rischio che le strutture Rsa non siano in grado di contenere questa nuova ondata. Ma la Regione Toscana, non ha imparato nulla dalle vicende di marzo e aprile scorsi? Ma anche il governo nazionale deve concentrarsi ed intervenire rapidamente sul fronte delle Rsa”.

“Lo diciamo da settimane, da inizio mese ottobre, servono protocolli mirati e chiari per le Rsa, – aggiunge Mugnai – bisogna che siano fatti tamponi, e quindi controlli rapidi, e in maniera continuativa a tutti coloro che vivono le Residenze, sia gli ospiti che il personale che ci lavora, ma anche a tutti quelli che entrano nelle strutture. C’è troppa superficialità, e si sottovaluta la portata del rischio. Troppa. Hanno raggiunto numeri pesanti i contagi sia fra gli ospiti che all’interno del personale sanitario. A emergenza terminata ci sarà poi la necessità di rispondere in maniera trasparente e credibile alla domanda sul perché, dopo il tragico bilancio di contagi e decessi nelle Rsa toscane durante la prima ondata che adesso è oggetto di indagine da parte di più procure, niente si sia fatto per evitare quello che invece sta già accadendo. Una estate intera infatti è trascorsa, senza trovare alcuna soluzione per frenare il covid-19 dentro le suddette residenze. E’ bene evidenziare infatti che la seconda ondata sta mietendo più contagi e vittime della prima. Tutto questo, nonostante la drammatica esperienza della prima. La salute deve essere una priorità ricordiamolo, per tutti, soprattutto per coloro che sono più anziani e quindi fragili”.