La Clessidra va in pensione. Festa per l’associazione più amata dalle famiglie

SESTO FIORENTINO – Saluteranno con una festa, il 24 marzo alle 17.30 alla Casa del Popolo di Quinto Alto in via Venni, gli amici, i tanti bambini e genitori che negli anni l’hanno frequentata, gli educatori e gli operatori dell’associazione che da quasi 30 anni si è occupata di infanzia, La Clessidra. Un “saluto in […]

SESTO FIORENTINO – Saluteranno con una festa, il 24 marzo alle 17.30 alla Casa del Popolo di Quinto Alto in via Venni, gli amici, i tanti bambini e genitori che negli anni l’hanno frequentata, gli educatori e gli operatori dell’associazione che da quasi 30 anni si è occupata di infanzia, La Clessidra. Un “saluto in bellezza” per chiudere quella che, a Sesto Fiorentino, è stata un’esperienza pionieristica. La Clessidra aprì infatti i battenti nel 1991 in una situazione sociale e politica diversa da quella attuale portando, per prima, una ventata di novità nel settore dei servizi all’infanzia. “E’ nata da una amicizia – dice Laura Migliorini, una delle promotrici dell’associazione – e da una conoscenza di un gruppo di persone che si occupavano, come me, di scuola, di educatori e pedagogisti. Tutti con la voglia di rendere protagonisti i bambini della città”. La filosofia che ha guidato l’associazione venne subito accolta favorevolmente dagli amministratori dell’epooca e alla Clessidra venne offerto uno spazio nella Casa del Popolo di via Nievo (struttura oggi scomparsa). “Oltre alla voglia di fare volontariato di alta professionalità – spiega Migliorini – abbiamo vissuto in un periodo di eventi favorevoli: allora c’era un fervore particolare nello sviluppo dei servizi all’infanzia nonostante Sesto Fiorentino sia stato uno dei Comuni con molte strutture per bambini. Abbiamo trovato molti sostenitori che hanno fatto in modo di permetterci di ottenere sponsor e finanziamenti”. Dopo alcuni spostamenti l’associazione ha trovato casa al Neto e poi in piazza Ghiberti. La Clessidra ha dato il via a quelli che oggi sono servizi all’infanzia consolidati come il pre-scuola, il post-scuola e il supporto ai genitori, tanto da diventare un punto di riferimento per molte famiglie. Con “Il Cappell’Ajo Matto”,  per fare un esempio, nato come biblioludoteca trasformato nel corso del tempo in base alle necessità di bambini e genitori e ai tempi che mutavano. Il gruppo della Clessidra ha poi aperto a Campi Bisenzio “La Giravolta” e “Il Papero Arcobaleno” a Rifredi dal recupero di una vecchia cabina di proiezione di un cinema. Per molti genitori, poi, a cambiare il modo di approcciarsi a quello che viene definito “il mestiere più difficile del mondo” il genitore, appunto, grande importanza hanno avuto gli incontri nati con il titolo “Gli esperti del venerdì”, momenti di confronto con professionisti, itineranti nei Comuni della Piana. La Clessidra concluderà il proprio percorso alla fine di maggio con la chiusura delle scuole, ma resterà nel cuore di tutti: genitori e figli.

Con alcune protagoniste de La Clessidra ne abbiamo parlato anche al Tè del venerdì (il talk show semi serio di Sesto Tv e Piananotizie) il 16 marzo scorso.