Trasporto pubblico, Signa e Lastra a Signa scrivono alla Regione: “Servono più mezzi”

SIGNA – Spesso il trasporto pubblico, non solo a Signa ovviamente, è sinonimo di problematiche da risolvere. Criticità che nel nostro Comune si sono verificate in modo particolare con l’inizio del nuovo anno scolastico. In modo particolare, in riferimento al Tpl, legate agli orari mattutini delle corse usate per raggiungere le scuole o i posti […]

SIGNA – Spesso il trasporto pubblico, non solo a Signa ovviamente, è sinonimo di problematiche da risolvere. Criticità che nel nostro Comune si sono verificate in modo particolare con l’inizio del nuovo anno scolastico. In modo particolare, in riferimento al Tpl, legate agli orari mattutini delle corse usate per raggiungere le scuole o i posti di lavoro sul territorio di Scandicci. Per questo, a distanza di un po’ di tempo, l’assessore ai trasporti del Comune di Signa, Adriano Paoli, prova a fare un po’ di chiarezza: “I problemi ci sono stati e abbiamo dovuto interessare la Città Metropolitana che individua i servizi dei trasporti, in quella tratta gestiti da Li-nea”. Entrando nel merito della questione, “la principale difficoltà – continua Paoli – è il sovraffollamento, soprattutto da Lastra a Signa in poi; a seguire il ritardo delle corse e i guasti ai mezzi. Purtroppo non è stato possibile ottenere l’incremento delle corse, alcune soluzioni sono state trovate, come l’istituzione da Lastra a Signa di un pullman che da servizio ordinario è stato trasformato in corsa scolastica. A tutto questo si sono aggiunte le lamentele di alcuni cittadini residenti a San Mauro e San Piero a Ponti, costretti ad accompagnare i propri figli a Signa a prendere il pullman, con grande sacrifici visti gli orari. D parte nostra abbiamo da subito cercare di instaurare un rapporto “positivo con la Città Metropolitana e nei giorni scorsi, insieme a Lastra a Signa, siamo stati chiamati per valutare l’andamento delle cose. La situazione sembra essere migliorata ma entrambe le amministrazioni hanno deciso di scrivere una lettera alla Regione in cui viene chiesto di acquistare nuovi autobus o la sostituzione di quelli vecchi con dei nuovi mezzi più capienti”.