
CAMPI BISENZIO – “Con Piananotizie non ci parliamo, sono di parte”. Faccio questo mestiere da più di trent’anni, Piananotizie è un’avventura che va avanti da quasi tredici anni, per fortuna con successo e, sinceramente, una cosa del genere non mi era, non ci era mai capitata. Anche perché, per quanto ci riguarda, se c’è una cosa che da sempre ci contraddistingue è proprio quella dell’equilibrio. Oltre alla volontà, nei limiti del possibile, di dare spazio a tutti. Tralasciamo argomento e persone di riferimento, non vogliamo dare loro troppa importanza. Certo è che una cosa del genere non poteva passare sotto silenzio, anche perché viviamo in un’epoca in cui si fa presto a dire qualcosa contro qualcuno e a “infangarne” il lavoro. Ma, soprattutto, viviamo e lavoriamo in dei territori dove tutti conoscono tutti e si fa altrettanto alla svelta a mettere qualcuno in difficoltà. In questo caso chi per Piananotizie non solo ci lavora, ma è anche editore della testata. Una testata libera, senza padroni se non i soci che, dal 2012 a oggi, si sono sempre prodigati per un’informazione libera. Lo ripeto: senza padroni. Ecco perché le liste di proscrizione non mi sono, non ci sono mai piaciute. Hanno rappresentato una pagina troppo brutta, oscura, della nostra storia per poi ritrovarsela di fronte al giorno d’oggi. Soprattutto da parte di chi, invece, sbandiera al vento parole come democrazia e rispetto dei diritti.