Campi Bisenzio ha un nuovo sindaco e chiede unità d’intenti. Dopo due mesi di veleni e fiele sui social

CAMPI BISENZIO – Parola d’ordine unità. Unità d’intenti, almeno come hanno fatto intendere le prime parole pronunciate dal nuovo sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri, e dallo sfidante, Leonardo Fabbri, che dalla contesa invece è uscito sconfitto. Scriviamo queste poche righe a seggi ancora caldi e con percentuali che dicono che la vittoria del candidato sostenuto da SI Campi a sinistra, Fare Città, Si parco No aeroporto e Movimento 5 Stelle ai danni di chi invece era sostenuto da Pd, Leonardo Fabbri Sindaco e Muoviamo Campi è stata netta: 57,30% (6.573 voti) contro il 42,70% (4.898 voti). Uno scarto di 1.675 voti che dà ancora più valore al recupero e alla vittoria di Tagliaferri che dopo il primo turno era indietro di dieci punti. Basta divisioni, quindi. Speriamo sia così, dopo un ballottaggio con una percentuale di votanti comunque bassa (36,63%) e dopo due mesi di “duello rusticano” sui social, a base di post e di commenti, che probabilmente spiegano molto meglio di tante parole il perché – o uno dei perché – dell’allontanamento della gente dalla politica. Un vero e proprio “disamoramento”.  E se il “duello rusticano” è stato facilitato dalla possibilità che adesso dà Facebook, quella di poter pubblicare post da parte di “membri anonimi”, come se non fossero stati sufficienti i profili falsi sempre pronti a dispensare giudizi e sentenze (mica solo a Campi, sia chiaro), i numeri emersi dal ballottaggio stanno lì a certificare la ragionevolezza del mio pensiero. Che non ho certo la pretesa sia quello di tutti, ci mancherebbe, ma di tanti credo proprio sia così. Numeri da referendum degli anni Novanta, con il quorum spesso non raggiunto. Solo che questa volta c’era da decidere chi avrebbe guidato il Comune per i prossimi cinque anni. Poi, naturalmente, la causa di così pochi votanti non è certo da addebitare soltanto ai social o a quello che nei vari gruppi cittadini veniva scritto. Certo è che, rispetto al passato, in tanti si sono lamentati di quanto, tastiera alla mano, veniva vergato dai vari “peones” di turno. Ecco, adesso che le elezioni si sono (finalmente) concluse, speriamo davvero che per Campi Bisenzio si apra la fase preannunciata dai due sfidanti. Ce n’è bisogno. Anche per chi sul territorio ci deve lavorare.