Che sia un 2018 di serenità, speranza e di “montagne scalate”

SESTO FIORENTINO – Con l’arrivo dell’ultimo giorno dell’anno, “inevitabile” arriva anche il momento dei bilanci. Ma anche delle prospettive per quelle che saranno le prossime settimane. Dal punto di vista professionale e personale, che spesso si intrecciano fra di loro. Bilanci che, per quanto riguarda la “guida” di Piananotizie, arrivata al secondo Capodanno, sono sicuramente lusinghieri. Lo testimoniano i “like” sulla pagina Facebook, in costante crescita giorno dopo giorno; lo testimoniano i commenti ai nostri articoli, anche di critica ci mancherebbe, postati sui vari social dai lettori; lo testimoniano le tantissime visualizzazioni alla nostra home page; lo testimoniano le diverse iniziative e collaborazioni che siamo riusciti a instaurare sul territorio; lo testimonia, mi sia concesso, il nostro lavoro quotidiano che cerca sempre di dare un’informazione a 360 gradi sulla Piana e su tutto quello che alla Piana dà vita. Tutto questo ovviamente noi lo vogliamo proiettare anche nel 2018, un anno che, è il mio auspicio, dovrà essere quello della “definitiva” consacrazione. Personalmente, grazie soprattutto all’affetto che ci dimostrate quotidianamente, sono sicuro che ci riusciremo; un affetto che, unito al nostro lavoro, ha tutte le carte in regola per trasformarsi in una miscela esplosiva, non quella dei botti ma quella che è capace, che deve essere capace di dare una spinta propulsiva a chi fa un mestiere (bella questa parola di altri tempi…) come il nostro. Ma il 31 dicembre è anche il giorno degli auguri e quelli che vi facciamo per il nuovo anno sono ovviamente di serenità e speranza, già proprio quella speranza che ultimamente è stata messa un po’ troppo spesso in disparte.

E per rinnovare ulteriormente i miei, i nostri più sinceri auguri di “buona fine e buon principio”, voglio usare alcune parole scritte da Mario Rigoni Stern, uno dei più grandi scrittori del nostro Novecento, uno scrittore atipico e originale, Parole che spero siano da stimolo per chiunque abbia davanti a sè una “montagna da scalare”:

“Leggete, studiate e lavorate sempre con etica e con passione; ragionate con la vostra testa e imparate a dire di no; siate ribelli per giusta causa, difendete la natura e i più deboli; non siate conformisti e non accodatevi al carro del vincitore; siate forti e siate liberi, altrimenti quando sarete vecchi e deboli rimpiangerete le montagne che non avete salito e le battaglie che non avete combattuto”.
Buon cammino!