Daniele Calieri ci avrà anche lasciato fisicamente, eppure la sensazione è che sia ancora qui. Nella redazione di piananotizie.it continuano a venire persone a salutare, a ricordare, a sorridere di qualche episodio di cui è stato protagonista. Continuano ad arrivare messaggi, lettere. Daniele ha lasciato così tante cose che adesso tornano tutte indietro.
Ringraziare tutti è praticamente impossibile, ma vorremmo provare a farlo da qui, da queste pagine virtuali alle quali Daniele era così attaccato. Parlo a nome della redazione: l’affetto che in questi giorni ci avete dimostrato serve a farci “carburare” e a lavorare, come avrebbe voluto lui. Ringrazio anche i colleghi delle altre testate, cartacee, on line e televisive, che hanno dedicato spazio, con delicatezza e affetto, alla sua scomparsa.
La famiglia di Daniele mi ha chiesto anche di ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno avuto un pensiero per lui o che sono venuti a salutarlo alla Pubblica assistenza. Rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia, della politica, ex “allievi”, giornalisti, amici, lettori, conoscenti. Grazie.
Daniele, ti racconto quest’ultima “chicca”. Fuori dalla Pubblica, nei giorni in cui le persone venivano a salutarti prima del funerale, ho visto delle scene da “Peppone e don Camillo”. Persone che raccontavano di te e di storie che ti riguardavano, poi passavano a parlare infervorate di politica – nello specifico litigavano sulla situazione di Sesto – e poco lontano c’erano due rappresentanti delle forze dell’ordine in lacrime. Ho pensato sorridendo: “Solo dal Calieri queste cose”. Questo era il tuo mondo. Continueremo a raccontarlo.