LE REGOLE DEL GIOCO – Ieri sera hanno postato su Facebook, prima in privato a un collega di Piananotizie.it e poi sulla nostra pagina pubblica, tale commento: “Oh ridicoli! Vi hanno già fatto la ramanzina il PD e Quadrifoglio perchè avete invitato le mamme No Inceneritore? Parlate di: “ci vorrebbe qualcosa di sofisticato, tipo bruciare i rifiuti!” Fate ridere! Fate anche un po pena, soprattutto perchè avete anche la sede a due passi dal previsto forno,e per due spiccioli siete pronti anche a vendervi la pelle”.
Questo commento è stato eliminato e vi spiego il perché. L’autore del commento è un profilo anonimo, nel senso che non è riconducibile a una persona con nome, cognome e faccia. Benissimo, dato che invece noi nome, cognome, fotografia e faccia ce la mettiamo tutti i giorni in quello che facciamo, mi piace rispondere a questo “signor anonimo”.
Capisco che gli animi si possano scaldare quando si parla di temi seri. Sono talmente seri che li seguiamo, diamo spazio al dibattito e alle varie posizioni. È così con l’ipotesi del termovalorizzatore, con l’ampliamento dell’aeroporto; lo facciamo con la cronaca (seguendo consigli comunali, manifestazioni di comitati come quello di sabato scorso 11 aprile) e con trasmissioni. Si dà il caso che la scorsa settimana in redazione di Piananotizie siano state ospiti le mamme “no inceneritore”. E domani 15 aprile, rappresentanti di Quadrifoglio. Posizioni diverse, dibattito aperto.
E non mi risulta siano stati venduti a nessuno né il giornale né la pelle: è sempre una piccola società indipendente a editare il quotidiano on line. Che ha sicuramente dei difetti ma uno non ce l’ha: diciamo le cose senza grosse remore. A me hanno insegnato fin da piccola che quando voglio esprimere un’opinione, dopo aver ascoltato gli altri, mi presento e dico la mia senza offendere. Peccato, a qualcuno evidentemente non è stato insegnato.
Ps: il commento lo abbiamo tolto dalla bacheca fb di Piananotizie.it, perché anonimo e offensivo. Non è coda di paglia, semplicemente non si tollerano le offese gratuite. Per il dibattito civile spazio a tutti, come sempre.