
CAMPI BISENZIO – Terminata l’emergenza maltempo, e con un tiepido sole che bacia la Piana, anche per noi è tempo di bilanci. Di bilanci e di numeri, quelli che poi riportano sempre il dibattito sui giusti binari. Iniziamo dal maltempo, per il quale il Consorzio LaMMa è già stato chiarissimo: “Nei giorni scorsi sono caduti quantitativi di pioggia localmente eccezionali sulle province di Livorno, Pisa e Firenze, con cumulati sulle 24 ore che in alcune località sono stati prossimi a quelli registrati durante la grande alluvione del 1966. A Firenze Peretola nella sola giornata del 14 marzo sono stati registrati 105 mm di pioggia, più di quanto piove nell’intero mese di marzo; durante tutto il peggioramento (dal 12 al 14 marzo) ben 163 mm”. Numeri che fanno riflettere e che inducono al tempo stesso a una riflessione ancora più consistente per quanto riguarda prevenzione e lavori. In modo particolare alla luce di un cambiamento climatico che questi fenomeni, purtroppo, li fa ripetere un po’ troppo stesso. Tanto è stato fatto, questo è innegabile, tanto resta da fare perché questi territori possano ritenersi completamente in sicurezza. Diamoci una mossa quindi. Resta, tangibile, l’impegno dei volontari che, ancora una volta, hanno fatto capire quanto questo mondo, quello del volontariato, sia un elemento imprescindibile per i nostri Comuni, nella buona, ma soprattutto nella cattiva sorte. Per quanto riguarda Piananotizie voglio solo citare un dato: 1.842.937. Sì, avete capito bene, quasi 2 milioni di visualizzazioni per un video che testimonia la piena provocata dal Rimaggio a Sesto Fiorentino. Il riconoscimento più evidente, in un contesto drammatico, alla correttezza del nostro lavoro – oltre che alla passione naturalmente -, un lavoro che richiede sacrifici. Nonostante qualcuno pensi il contrario, ma soprattutto pensi che alle nostre spalle magari ci sia un editore occulto. No signori, è il frutto di coloro che in questa scomessa, nell’ormai lontano 2012, ci hanno creduto e continuano a farlo. Che raccontano il territorio con attenzione e che magari sanno rinunciare anche a qualche “anteprima” o a qualche “esclusiva”, non sempre loro malgrado, pur di continuare a lavorare nel solco della trasparenza e della correttezza. Senza sbandierarlo sui social. Tranne questa volta. Ma a volte, mi sia consentito, è anche giusto rivendicare le proprie ragioni. Ca sa va sans dire…
Ps: consentitemi anche la pubblicazione di questa foto a corredo delle mie parole, fotografia che certifica quanto stanno vivendo alcuni campigiani. Ma non solo. A qualcuno sembrerà scurrile, ad altri richiama soltanto uno stato d’animo. Buona domenica.