Sinistra Italiana, “Un muro di arroganza da Quercioli”

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo trovato solo un muro di supponenza e arroganza”. E’ il commento dei coordinatori sestesi di Sinistra Italiana Giovanni Rizzo, Diana Kapo e Antonio Sacconi, alla scelta di Alternativa Libera, Possibile, Associazione Sesto Bene Comune e Rifondazione Comunista di candidare Maurizio Quercioli.  “SEL prima e Sinistra Italiana poi si sono spese per settimane per […]

SESTO FIORENTINO – “Abbiamo trovato solo un muro di supponenza e arroganza”. E’ il commento dei coordinatori sestesi di Sinistra Italiana Giovanni Rizzo, Diana Kapo e Antonio Sacconi, alla scelta di Alternativa Libera, Possibile, Associazione Sesto Bene Comune e Rifondazione Comunista di candidare Maurizio Quercioli. 

“SEL prima e Sinistra Italiana poi si sono spese per settimane per cercare una mediazione – si legge in una nota di Sinistra Italiana – e proporre ai sestesi una candidatura di alto profilo e un programma di governo di cambiamento, con incontri e confronti avvenuti in maniera trasparente e chiara. Dall’altra parte abbiamo trovato soltanto un muro di supponenza e arroganza che ha detto no non soltanto alle primarie, ma a qualsiasi proposta di dialogo, fino ad una rottura comunicata a mezzo stampa senza un confronto davanti alla città”.

Guerra dichiarata, dunque, nella sinistra tra le due coalizioni e nessun segno di tregua.
“La coalizione che l’ha sostenuto nel 2014 si è dissolta – prosegue Sinistra Italiana – la principale forza politica che da settembre ad ora ne ha sostenuto la candidatura, SEL, è stata costretta ad abbandonare i tavoli: prendiamo atto della disinvoltura con cui Quercioli si sottrae ad ogni responsabilità, quando invece sarebbero necessari chiarezza e trasparenza L’impressione è che ci sia proprio il timore di doversi confrontare con la chiarezza e la trasparenza alla base di questa rottura che marginalizza la candidatura di Quercioli e favorisce le destre e il Partito Democratico, dal quale sembra aver mutuato gli stessi atteggiamenti che stigmatizzava due anni fa”.

In un primo tempo Sinistra Italiana aveva sperato in una coalizione più ampia che coinvolgesse anche Sesto Bene Comune e gli altri gruppi che sostengono Quercioli per andare ad eventuali primarie di coalizione con i due candidati Quercioli e Falchi, ma la risposta da parte di SBC e tutto il gruppo è stata negativa.

“Sinistra Italiana – aggiunge Sinistra Italiana – non è interessata ad analizzare i corsi e ricorsi storici, che non interessano le persone e che non portano a nessun vero progresso per la nostra comunità. La candidatura di Lorenzo Falchi rimane a disposizione di tutta la sinistra sestese, per un progetto di governo serio, coerente, affidabile. Per noi il confronto rimane aperto come lo è stato fino ad oggi”.

“Alle dichiarazioni di disponibilità vorremmo che seguisse la volontà di arrivare a una soluzione condivisa – aggiunge il presidente di Per Sesto, Damiano Sforzi – Per Sesto ha fatto il passo di lato evocato da Quercioli in favore di un candidato espressione di tutta l’area della sinistra, ha accettato di mettersi in discussione e ha proposto, non imposto, di scegliere il candidato migliore attraverso le primarie. Non abbiamo mai ricevuto risposta né su questo né su altre proposte di mediazione. Non siamo interessati a poltrone o posti al sole, vogliamo rilanciare il ruolo della nostra città e salvaguardare dagli scempi la Piana. Qualcun altro vuole solo leggere il propio nome sulla scheda elettorale”.