SESTO FIORENTINO – Dura e spietata la campagna elettorale, ma ancora di più è quella che porta al ballottaggio di domenica 19 giugno. Sembra che adesso sia più evidente il tutti contro tutti, ma su un solo argomento: l’inceneritore. Su questo “ring elettorale” un ruolo (importante o meno, chissà) lo hanno anche i social network, mentre i gruppi politici sostenitori dell’uno o dell’altro candidato si affrettano a dire la loro. Più che dirla, in alcuni casi, la urlano e si scatenano i “like”, i commenti a volte anche pesanti. Foto e video dove i candidati raccontano, ringraziano, invitano, si mostrano in una vetrina che con un click scivola via. Sul social network si è giocata la partita della campagna elettorale perchè se non sei social non “sei”. E’ stata un po’ questa l’impressione che abbiamo ricevuto, e anche il ballottaggio si gioca sui social network. In questo caso, forse, visto il poco tempo a disposizione e la fretta di conquistare la maggioranza, il palcoscenico potrebbe sembrare giusto. Infatti si affrettano tutti a riempire di manifesti gli spazi elettorali a loro spettanti, ma anche lanciare pillole di programma sui social, e poi c’è la ricerca sfrenata di un accordo, di quella manciata di voti che potrebbe essere determinante, così come potrebbe essere importante l’astensionismo.
Chissà magari si potrebbe arrivare, in futuro, a votare il candidato sindaco (o chissà chi altro) con un “like” direttamente sui social network!