Le ragioni del “no” workshop del Club Forza Silvio Sesto Azzurra

SESTO FIORENTINO – Si è tenuto ieri all’Hotel The Gate un worksop promosso dal Club Forza Silvio Sesto Azzurra dal titolo “Le ragione del No” sulla Costituzione. All’incontro è intervenuto a Saverio Regasto ordinario dell’Università di Brescia ed uno dei 56 giuristi che hanno controfirmato il documento sulla riforma costituzionale che ha illustrato le ragioni del […]

SESTO FIORENTINO – Si è tenuto ieri all’Hotel The Gate un worksop promosso dal Club Forza Silvio Sesto Azzurra dal titolo “Le ragione del No” sulla Costituzione. All’incontro è intervenuto a Saverio Regasto ordinario dell’Università di Brescia ed uno dei 56 giuristi che hanno controfirmato il documento sulla riforma costituzionale che ha illustrato le ragioni del no.
L’incontro è stato introdotto dalla presidente del Club Stefania Cavaciocchi, dal vicepresidente Vincenzo Iaquinandi e moderato da Diego Crocetti, tesoriere del club. “La Costituzione così come la sua riforma- ha detto Regasto – sono e devono essere un patrimonio comune il più possibile condiviso e non espressione di un indirizzo di governo e risultato del prevalere contingente di alcune forze sulle altre. Nel merito il superamento del bicameralismo perfetto e dell’attribuzione alla sola Camera dei Deputati del compito di dare o revocare la fiducia al Governo è stato perseguito in modo incoerente e sbagliato”. Secondo Regasto “la riforma configura un Senato estremamente indebolito, privo delle funzioni essenziali per realizzare un vero regionalismo cooperativo. Ulteriormente negativo anche la configurazione di una pluralità di procedimenti legislativi differenziati a seconda delle diverse modalità di intervento del nuovo Senato con rischi di incertezze e conflitti”.
“Limitare il numero di senatori – ha concluso Regasto – a meno di un sesto di quello dei deputati; sopprimere tutte le Province, anche nelle Regioni più grandi, e costruire le Città metropolitane come enti eletti in secondo grado, anziché rivedere e razionalizzare le dimensioni territoriali di tutti gli enti in cui si articola la Repubblica non sono modi adeguati per garantire la ricchezza e la vitalità del tessuto democratico del paese. Sembrano invece un modo per strizzare l’occhio alle posizioni tese a sfiduciare le forme della politica intesa come luogo di partecipazione dei cittadini all’esercizio dei poteri, ha continuato il Prof. Regasto”.

“Noi di Forza Italia – ha concluso Maria Tauriello, Capogruppo in Consiglio comunale – siamo certi che anche a Sesto Fiorentino i  cittadini esprimeranno il loro dissenso  in modo consapevole verso una riforma che non semplifica il procedimento legislativo, indebolisce l’assetto regionale e attribuisce al Senato funzioni ambigue.  Insomma una riforma pasticciata, confusa e non incisiva per la vita del Paese”.