Il presepe di San Lorenzo e quell'”atmosfera” di speranza

CAMPI BISENZIO – Nell’ultima udienza generale prima di Natale, papa Francesco ha ripreso il tema della speranza, inquadrandolo nello spirito d’Avvento, ovvero quel tempo in cui “la speranza è entrata nel mondo, con l’incarnazione del Figlio di Dio”. E uno dei simboli di questa speranza cristiana è stato indicato dal Pontefice proprio nel “presepe”: “In […]

CAMPI BISENZIO – Nell’ultima udienza generale prima di Natale, papa Francesco ha ripreso il tema della speranza, inquadrandolo nello spirito d’Avvento, ovvero quel tempo in cui “la speranza è entrata nel mondo, con l’incarnazione del Figlio di Dio”. E uno dei simboli di questa speranza cristiana è stato indicato dal Pontefice proprio nel “presepe”: “In questa rappresentazione della Natività del Signore, ognuno dei personaggi è immerso in questa atmosfera di speranza”. La stessa speranza che si respira osservando il presepe della parrocchia di San Lorenzo. Un presepe che viene sempre realizzato in un punto diverso della chiesa e che quest’anno occupa la navata sinistra. Un presepe, come ci ha spiegato don Ivo Marchi, parroco di San Lorenzo dal 2008, realizzato da quattro volontari della parrocchia e che ha come nucleo centrale la tenda dove è nato Gesù. Non a caso, richiamando proprio il tema del Convegno ecclesiale di Firenze dell’anno scorso in occasione della visita in città di papa Francesco, il tema di questo Natale è “E pose la sua tenda in mezzo a noi”, proprio perchè “l’obiettivo – spiega don Ivo – è quello di farsi abitare da Cristo, nella vita di tutti i giorni”. Da qui la “collaborazione” con le classi del catechismo che hanno realizzato una serie di disegni che raffigurano il desiderio di “farsi abitare da Cristo” e che sono stati collocati accanto alla tenda, il simbolo del presepe, posta sotto l’altare. Ma quello di San Lorenzo è un presepe che si inserisce appieno nel contesto della chiesa, grazie anche alla presenza di due opere d’arte che fanno al tempo stesso da sfondo e da cornice: un’immagine dell’Arcangelo Raffaele, che “guarda” la tenda dall’alto proprio come succede in ogni presepe, e una “Moltiplicazione dei pani”, che lo rende ancora più vivo e pieno di gioia. Campi insomma si conferma “terra di presepi”, con uno spirito natalizio che si conferma “elevato” di parrocchia in parrocchia.